Pechino 2022, Cerimonia apertura olimpiadi, cerimonia apertura pechino 2022
Un crescendo di aspettative deluse sul finale
Ma ricominciamo da capo. Innanzitutto, differentemente dalle passate edizioni, il Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping e il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach non hanno fatto il loro ingresso nello Stadio Nazionale, il Nido di Uccello, durante il primo dei momenti ufficiali canonici, bensì sono entrati ancor prima che iniziasse la Cerimonia. Per altro due aspetti han fatto sorridere: innanzitutto, pur avendo il palco d'onore a propria disposizione, le due autorità si sono sedute a 3m di distanza l'una dall'altra, o almeno così sembrava; secondo, era buffo vedere Thomas Bach vestito semplicemente in giacca e cravatta (e soprabito), mentre Xi Jinping era tutto imbacuccato con un giubbotto pesante. Perchè fa sorridere? Perchè a Pechino c'erano -9°! Si vede che Bach non soffre il freddo.
Ah già! Pechino è la prima città nella Storia a ospitare sia le Olimpiadi e Paralimpiadi estive sia quelle invernali; ma ormai questo lo saprai già, perché l'han ripetuto fino alla nausea. Inoltre il suo stadio, il Nido d'Uccello, una spettacolare opera architettonica, sarebbe anche il primo a ospitare 2 Cerimonie di Apertura e Chiusura, o meglio 4, SE tenessimo presente l'edificio in sé (difatti lo stadio di Londra del 2012 potrebbe contendergli il primato, per quanto completamente diverso da quello del 1948 che era presente però nello stesso posto).
NASCITA DELLA PRIMAVERA
Il countdown iniziale, molto affascinante, è partito dal numero 24, perché ventiquattro sono le parti in cui è suddiviso il calendario lunare cinese. D'altronde proprio in questi giorni (terminerà il domenica) i Cinesi stanno festeggiando il loro Capodanno. Giunti all'1 si arriva alla nascita della Primavera che coincide infatti con il Capodanno lunare, perché...
立春 = "Beginning of Spring."
— Olympics (@Olympics) February 4, 2022
The Chinese believe the coming of Spring, in a season of freezing temperatures, often breeds new life. Friends come together and welcome the Lunar New Year, a new season - and #Beijing2022!
#StrongerTogether | #OpeningCeremony pic.twitter.com/WrgpZ0YxDM
Infatti al termine del countdown alcuni volontari al centro dello stadio hanno dato vita a una coreografia con decine di bastoni led verdi a rappresentare tanti fili d'erba, che si muovevano come spostati dal vento. La grafica computerizzata del palco (composto da più di 10mila metri quadri di led) ha fatto il resto. E' stata davvero elettrizzante e ciò ha contribuito ad aumentare le aspettative.
Terminata questa anteprima, gli speeker ufficiali dei Giochi hanno introdotto il Presidente Xi Jinping e il Presidente Bach i quali, come anticipato, erano già belli seduti.
LA BANDIERA CINESE E I 5 CERCHI
Come da copione è seguito l'ingresso del vessillo nazionale cinese. In realtà non è davvero entrato, perché era già presente al centro dello stadio sorretto da sei ragazzi; al loro fianco e in proseguimento, c'era una lunga doppia fila di persone, rappresentanti tutte le minoranze cinesi, che si snocciolava dal centro fino al palco con le aste. La bandiera cinese, in pratica, è stata fatta scorrere di mano in mano fino ad arrivare ai militari i quali, successivamente, hanno salito i pochi gradini che li separavano dal pennone. L'alzabandiera è avvenuta sulle note dell'Inno nazionale cinese: la Marcia dei volontari.
Al centro del lato lungo del pavimento centrale era stato posizionato un grande ledwall verticale (ricordava molto quello di PyeongChang) dal quale, al termine dell'inno, ha iniziato a scendere dell'inchiostro blu; ovviamente reso graficamente. Questo inchiostro si è poi trasformato nel Fiume Giallo (narra una leggenda cinese che il suddetto nasca dal cielo), il quale ha “invaso” tutto lo stadio per poi ghiacciarsi.
Da questo fiume ghiacciato è comparso, al centro, un unico blocco sul quale sono state proiettate tutte le città delle edizioni precedenti con data in inglese e nomi in inglese e cinese. Dal blocco, scolpito da un laser grafico, sono poi fuoriusciti i Cerchi Olimpici.
E qui le aspettative sono già schizzate.
LA PARATA
La comparsa del simbolo olimpico ha dato il via alla parata degli atleti, i quali sono apparsi da un enorme portale a led “ghiacciato”. Mentre loro transitavano sulle note di un mix di sole 12 (?) arie classiche (tra cui l'Overture dell'Aida di Verdi, la Danza cinese, Čajkovskij etc..), il pavimento mostrava immagini di panorami invernali. Come da tradizione, la prima a entrare è stata la Grecia seguita dalle restanti Nazioni partecipanti in ordine alfabetico cinese. Piccola particolarità: essendo l'alfabeto cinese composto da ideogrammi, l'ordine ha seguito il numero di tratti con cui si scrive il nome del Paese. Perciò dopo la Grecia è toccata alla Turchia, mentre terzultima è stata l'Australia. E a proposito di Australia, il team oceanico ha avuto uno fan d'eccezione gnocchissimo:
C’mon Aussies!! C’Mon! @AUSOlympicTeam pic.twitter.com/428YdGQMbv
— Hugh Jackman (@RealHughJackman) February 4, 2022
Ma veniamo ai nostri! Pure il Covid non ha impedito ad Armani di dare sfogo a tutta la sua follia... creativa. La squadra italiana, ridotta all'osso (ma già scarsa di suo, siamo solo 118) sia per prevenire il Covid sia per motivi logistici (per altro Kevin Fishnaller giusto quale ora fa è stato riscontrato positivo), si è presentata infatti con un K-Way tricolore a metà tra le mantelline di un tempo in dotazione alle forze dell'ordine (ancora oggi le si possono vedere sui corazzieri all'addiaccio) e un poncho. Vabbè, alla fine l'importante non è come appaiano ma che sappiano regalarci momenti indimenticabili. E qualcuno è già arrivato dal curling misto, grazie alla quadruplice vittoria di Amos Mosaner e Stefania Constantini contro gli USA (8-4), la Svizzera (8-7), la Norvegia (11-8) e la Repubblica Ceca (10-2). Il nostro alfiere è stata Michela Moioli, in solitaria, subentrata all'ultimo in seguito all'infortunio di Sofia Goggia, la quale infatti non si sa se gareggerà o meno.
Il nostro Paese, così come altri (specialmente conservatori musulmani) che non hanno voluto seguire il trend (come d'altronde era già successo a Tokyo 2020), si è presentata con un'unica portabandiera ma la maggior parte hanno optato per il doppio, uomo e donna, nel segno della parità sessuale.
L'assoluta novità ha riguardato le volontarie che sorreggevano i cartelli con i nomi degli Stati. Perchè? Be' innanzitutto per la forma, in quanto erano dei fiocchi di neve illuminati da led con al centro i nomi in inglese e cinese; ma sopratutto perché queste volontarie (vestite in un abitino con fantasia invernale) hanno dato poi vita a una coreografia con i cartelli che, in un misto tra computer grafica e realtà, ha creato un unico fioccone gigante formato, però, da fronde di ulivo, simbolo universale della pace. Anche questo era illuminato da led e al centro vi erano tutti i cartelli (ovviamente non gli stessi).
I DISCORSI UFFICIALI: I GIOCHI SONO APERTI!
Quale intramezzo tra questo segmento e i discorsi ufficiali è stato mandato in onda un video sul l'impegno olimpico già rimarcato a Tokyo: Stronger together.
Every rise, every fall, every victory - we’re in it together. #StrongerTogether #OpeningCeremonypic.twitter.com/TrRNLfPbiJ
— Olympics (@Olympics) February 4, 2022
Poi è toccato a Thomas Bach. Il Presidente del CIO non ha sprecato l'occasione per ribadire la necessità della pace nel mondo, specie in questo periodo con la crisi ucraina che sta incombendo sull'Europa.
In this Olympic spirit of peace, I appeal to all political authorities across the globe: observe your commitment to this Olympic Truce.
— Christian Klaue (@ChKlaue) February 4, 2022
Give peace a chance.
– IOC President Bach #OpeningCeremony #Beijing2022
Tr.: “La risoluzione menziona esplicitamente voi, atleti olimpici, accogliendo il modo in cui promuovete la pace e la comprensione umana attraverso gli ideali Olimpici. In questo spirito Olimpico di pace, mi rivolgo a tutte le autorità politiche intorno al mondo: osservate il vostro impegno a questa Tregua Olimpica. Date alla pace un'opportunità”.
La risoluzione di cui parla Bach riguarda, appunto, una decisione presa dall'ONU per una tregua di pace.
Al termine del suo discorso, Bach ha invitato il Presidente Cinese ad aprire i Giochi.
LA BANDIERA OLIMPICA E I GIURAMENTI
Son seguiti, come sempre, fuochi d'artificio (un po' sottotono in realtà, non così spettacolari) e poi 76 ragazzi provenienti da tutto il mondo sono entrati in un'unica fila e si son fatti una camminata nello stadio. Mentre loro passeggiavano, venivano raffigurate sul pavimento varie immagini di vita quotidiana, incorniciate dal motto di questi Giochi: Together for a shared future (anche in mandarino). Va' detto che il regista della Cerimonia, Zhang Yimou, non ha voluto impiegare attori e attrici famosi come nel 2008, bensì gente comune.
Comunque dopo lo slogan dei Giochi, sulle note di Imagine è stata la volta del motto olimpico con l'aggiunta del Together, tradotto sfortunatamente in inglese e (ovvio) cinese. Purtroppo è da molto tempo che il latino, lingua ufficiale del motto olimpico, non viene più impiegato. Questo segmento ha introdotto la bandiera olimpica (lei sì) sull'Inno alla Gioia. L'inno olimpico è stato cantato da 50 bambini... a cappella... in greco! Stecca finale a parte, han fatto venire i brividi da quanto sono stati bravi.
Seguendo poi una tradizione ormai consolidata, pure a Pechino 2022 i giuramenti degli atleti, allenatori e arbitri sono avvenuti in contemporanea e tutti assieme. A pronunciare le fatidiche parole però sono stati Wang Qiang e Liu Jiayu in rappresentanza degli atleti.
UN MESSAGGIO DI PACE “NASCOSTO” e LA FIAMMA OLIMPICA!
Un video con dei bimbi cinesi carinissimi alle prime imprese negli sport invernali, ha introdotto una coreografia eseguita da fanciulli recati delle lampade a forma di colombe. Questi, mentre altri intonavano una canzone, sono andati via via raggruppandosi attorno al fiocco gigante riapparso al centro dello stadio, formando un cuore. Diciamo che come messaggio di pace è stato molto furtivo rispetto alle passate edizioni (incluse quelle estive). Al termine, è entrata la Fiamma Olimpica e a quel punto le attese erano all'Iperuranio. “Rubando” un'invenzione degli Oblivion, si potrebbe dire che il Premio “Aspettative altissime” dello spettacolo senza dubbio era riservato all'accensione del calderone. Aspettative che sono state di fatto deluse grandemente!!!
Tanto che si può riassumere così:
This is the worst Olympic cauldron ever! Pratically is not even a cauldron! #olympics #Pechino2022 #giochiolimpici #Beijing2022
— Ma io sopra o sotto? ?????? (@Maiosopraosotto) February 4, 2022
(Tr.: “Questo è il peggior braciere Olimpico di sempre! Praticamente non è nemmeno un braciere!”).
Che ne pensi?
Ecco questo era quanto. Da domani mattina (nostra) si ritorna in pista.
QUI potrai trovare il calendario dettagliato degli Azzurri in gara, oppure ti basta andare nella homepage e cliccare sull'immagine preposta.
Grazie per aver letto sin qui.