See you in beijing!
E ora veniamo alla cronaca della Cerimonia.
Segmento iniziale
L'evento più seguito dell'anno si apre con un countdown variopinto lanciato da tanti Bandabi, la mascotte ufficiale, entrati nello Stadio Paralimpico su di un palco dalla forma inequivocabile: un fiocco di neve stilizzato. Dopo i fuochi d'artificio, hanno fatto il loro ingresso le due maggiori autorità ossia il Presidente della Repubblica di Corea, Moon Jae-in (oc: Jae-in Moon), e Andrew Parsons Presidente dell'ICP. Questo primo momento istituzionale si è concluso con l'alzabandiera e l'inno coreano, bandiera che è apparsa al centro del palco ed è poi stata portata verso l'asta da otto ex sportivi, come da tradizione.
Terminato l'inno nazionale, è stata la volta di un altro inno ufficioso della Corea, anzi della penisola di Corea: Arirang. Questa canzone popolare (famosa a livello internazionale) è stata suonata in tre versioni diverse (una rock, una strumentale e una solamente cantata) che sono state “mescolate” creando un sound e un ritmo davvero molto bello e affascinante, mentre un folto gruppo di ragazze l'hanno accompagnata con una coreografia. Merita davvero ascoltarla e vederla.
L'esecuzione dell'Arirang ha preceduto la parata degli atleti. In realtà non si è trattato proprio di una parata, perché gli atleti erano già presenti nello stadio e quindi a entrare sono stati solamente i portabandiera con i relativi vessilli. Per noi c'è stata la coppia d'oro (d'argento e di bronzo) Bertagnolli/Casal.
Menzione d'onore, invece, spetta al Messico con il suo alfiere davvero molto simpatico.
Quando anche la bandiera coreana ha preso il suo posto assieme alle altre, sono stati presentati i tre nuovi membri dell'ICP, vale a dire gli atleti Marie Bochet, Rudolf Klemetti e Birgit Skarstein che sono stati eletti dai Paralimpici stessi durante i Giochi. I tre sportivi hanno poi premiato i volontari per il loro impegno e lavoro.
La premiazione dei volontari è stata seguita da un altro riconoscimento che quest'anno ha compiuto il 30° anniversario: il Whang Youn Dai Achievement Award. Il premio, molto ambito dagli atleti, è stato conferito al neozelandese Adam Hall (sci alpino) e alla finlandese Sini Pyy (fondo) dalla dottoressa Whang You Dai (oc: Dai Whang Youn) e dal vicepresidente dell'ICP (e probabile futuro presidente) Duane Kale. Questo riconoscimento fu istituito proprio nel 1988 alle Paralimpiadi di Seul per desiderio dell'ICP, il quale volle omaggiare i numerosi contributi e l'interesse dimostrato dalla dottoressa nello sviluppo dello sport paralimpico, assegnandolo agli atleti che “meglio rappresentano lo spirito dei Giochi e ispirano e stupiscono il mondo”.
Per celebrare l'anniversario e ringraziarla per il suo continuo operato, la dottoressa Whang è stata a sua volta premiata con una medaglia speciale da tutti gli sportivi già insigniti: a David Lega (Atlanta 1996) è spettato il compito di tenere un discorso di ringraziamento dalle parole davvero toccanti.
La Cerimonia è continuata con uno spettacolo di musica e danza molto particolare: infatti sia i ballerini che i musicisti presentavano delle disabilità, oltre a essere tutti in bianco. Mentre al centro del palco si esibiva Ko Ahra (oc: Ahra Ko), una danzatrice sorda, su una delle punte del fiocco ballava una coppia anch'essa formata da persone affette da sordità. La coreografia è stata accompagnata dalla canzone You're a flower suonata al pianoforte da una nota musicista non vedente di una bellezza unica, Kim Yeaji (oc: Yeaji Kim), e cantata da un tenore, mentre lei era affiancata dalla sua fidata guida: un labrador, che se ne stava buono buono vicino al piano. Personalmente io ho trovato crudele far uscire di casa il cane con il freddo che faceva, ma perlomeno aveva il cappottino che lo riparava.
Segmento istituzionale
Questa splendida interpretazione è stata seguita dal momento istituzionale del passaggio di consegne. La bandiera del Comitato Paralimpico Internazionale è stata ammainata sulle note dell'inno ufficiale e successivamente una sua copia ridotta, come di consueto, è stata passata dal sindaco di PyeongChang (della contea, per chiarimenti leggere qui) al primo cittadino di Pechino attraverso le mani di Parsons. Dopo che la bandiera cinese è stata innalzata, ha avuto luogo la tradizionale cartolina di presentazione dei prossimi Giochi Paralimpici di Pechino 2022, la quale preferiamo mostrarvela piuttosto che raccontarla.
In ogni caso dopo la presentazione, è giunto il momento più triste della serata vale a dire i discorsi ufficiali di Andrew Parsons e del capo del POCOG Lee Hee-beom (oc: Hee-beom Lee). Molto importanti sono state le parole del presidente dell'ICP, il quale ha ricordato il professor Stephen Hawking, scomparso mercoledì scorso all'età di 76 anni, con questa frase:
Alla Cerimonia di Apertura delle Paralimpiadi di Londra 2012, Hawking ha osservato come tutti noi siamo diversi e che non esiste qualcosa come un essere umano standard od ordinario.
Segmento finale
Infine, mancava l'atto conclusivo: lo spegnimento del braciere.
La performance caratterizzante questo segmento è stata molto suggestiva (sebbene di una noia infinita), perché ha riguardato la celebrazione di un'antica danza tradizionale di purificazione chiamata Dosalpuri, attuata dalle popolazioni coreane per scacciare gli spiriti maligni.
Il palco si è trasformato graficamente nel tripode e dopo aver spento questo fuoco immaginario, la “sacerdotessa” (chiamiamola così) si è diretta verso il Fuoco della Tradizione per farla addormentare. Il finale è stato davvero magico.
Con la fiamma ormai idealmente partita verso la Cina, ai coreani e agli atleti non è rimasto altro che festeggiare con un grande concerto, come da consuetudine.
Si è conclusa così la Cerimonia di Chiusura delle Paralimpiadi di PyeongChang2018, con qualche rimpianto ma con tante emozioni.
Grazie per averci seguito.
A presto!