Molto disonore ci darai!
Se una simile condanna dovesse ricadere pure su di noi, innanzitutto per l'Italia sarebbe il primo caso in assoluto, ma sopratutto il disonore sarebbe duplice vista la natura della colpa. Ma come si è arrivati a tanto?
Naturalmente la colpa è di una legge italiana! Il quanto ormai prossimo ex ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora (nella foto a dx), si è reso colpevole della progettazione e attuazione di una legge riformatrice dello sport, che ha drasticamente limitato le competenze del CONI, togliendoli la già citata autonomia. La riforma dello Sport voluta dal ministro 5 Stelle viola le leggi del CIO e nello specifico l'Articolo 27 della Carta Olimpica, cioè lo statuto che regolamenta il Movimento Olimpico e tutte le sue Istituzioni (dal CIO alle varie Federazioni, CONI compreso), il quale fu adottato nel 1908 e più volte aggiornato (l'ultima è del 17 luglio scorso). All'Articolo 27 (Missione e ruolo dei C.O.N.), Comma 3 e 6 si legge:
I C.O.N. hanno l'autorità esclusiva per rappresentare i propri rispettivi Paesi ai Giochi Olimpici e alle competizioni polisportive regionali, continentali o internazionali patrocinate dal CIO.
I C.O.N. devono preservare la propria autonomia e resistere a tutte le pressioni di qualsiasi genere, incluse ma non limitate a quelle politiche, giuridiche, religiose o economiche le quali potrebbero prevenirli dall'ottemperare la Carta Olimpica.
(Grassetto e sottolineatura sono del sottoscritto)
Riconoscendo che lo sport sia parte della società, le organizzazioni sportive in seno al Movimento Olimpico devono applicare il principio di neutralità politica. Avranno i diritti e i doveri dell'autonomia, che includono stabilire e controllare liberamente le regole dello sport, determinando la struttura e l'amministrazione delle proprie organizzazioni, usufruendo del diritto alle elezioni libere da qualsiasi influenza esterna e alla responsabilità di assicurare l'applicazione dei principi di una buona amministrazione.
(Grassetto e sottolineatura sono del sottoscritto)
Il Governo e' delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi per il riordino del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e della disciplina di settore (…).
Soffermiamoci su quelle parole che ho evidenziato: uno o più decreti legislativi. Infatti la presente legge, voluta dall'ex sottosegretario Giorgetti (Lega), necessitava di un testo con la riforma effettiva. Ma già la delega bastò per far tuonare Losanna, giustamente, inviando lettere al CONI e, indirettamente, all'Esecutivo (potete leggera in fondo a questo articolo; per altro una strizzata di orecchie all'autore ci starebbe, vista l'ignoranza delle regole ortografiche).
A quel punto il primo Governo Conte cadde e se ne rifece un altro con metà cast riconfermato. Nuovo Esecutivo, nuovi ministri.
Ed ecco giuntici a Spadafora il quale, come spiega il Fatto, tutto contento per avere una tale delega, l'estate scorsa ha redatto i decreti attuativi (cioè i suddetti “decreti legislativi”, che pongono di fatto la riforma in atto) incrementando ancor più le nefaste sorti del CONI. E come se non bastasse, il futuro (si tratta di ore) ex ministro Spadafora ha pure avuto l'insolenza e la sfrontatezza di ribattere al Presidente Bach, per le giuste preoccupazioni riguardanti le ingerenze politiche nello sport.
“Bach sta in modo inusuale e poco istituzionale parlando di una bozza di legge che francamente stento a credere che abbia personalmente letto. Se invece davvero così fosse, indichi con chiarezza assoluta in quali punti la bozza non rispetta la Carta Olimpica, oppure eviti di trascinare il CIO in un dibattito davvero poco edificante per una istituzione così importante. Se per Bach l’autonomia del Comitato Olimpico in Bielorussia non è in discussione, figuriamoci in Italia.”
Tra le stupidissime motivazioni che hanno spinto, Lega prima e 5Stelle poi, a dichiarare guerra al mondo sportivo vi è anche una questione di potere. Gli Stellati, con la loro atavica battaglia alle caste, vedevano di mal occhio l'egemonia di Malagò (a dx nella foto) nelle vesti di Presidente del CONI e di capo del Comitato Organizzatore Milano-Cortina 2026. Siccome per loro questo era uno scandalo, Malagò doveva necessariamente scegliere tra le due competenze. Peccato solo che i due incarichi non sono in contrapposizione: anzi, è grazie al CONI (e quindi a Malagò) se le Olimpiadi torneranno in Italia e (forse) proprio la commistione dei due ruoli nella stessa persona faciliterà la progressione dei lavori e lo sviluppo dell'organizzazione. Forse, ripeto forse, i 5Stelle speravano di ottenere una o l'altra poltrona, così da incasinare ancor più le cose.
Ora, pare, sia giunta una nuova alternativa: un decreto attuativo potrebbe, forse, essere votato domani al termine del Consiglio dei Ministri, prima che questo Governo si sfaldi e che Conte vada a farsi una gita al Quirinale dove, speriamo, prenderà una sonora strigliata dal nostro Presidente. Il suddetto decreto dovrebbe scongiurare le possibili sanzioni del CIO, la cui decisione è aspettata per il 27 gennaio ossia dopodomani. TUTTAVIA va sottolineato che, a differenza di quanto dicano le varie testate giornalistiche, quella del 27 non sarà una “giornata ultimatum” perché possibili risvolti positivi per il CONI potrebbero giungere fino a Marzo. SE prima della prossima Sessione del CIO degli inizi di Marzo dovesse giungere una soluzione che soddisfi tutte le parti, saremo salvi. Difatti, come spiega l'Agi, la condanna di Losanna prevederebbe una sospensione e non una squalifica. Dove sta la differenza? La sospensione è revocabile se la normativa contravvenente venisse abrogata e quindi il “condannato” tornasse a rispettare la Carta Olimpica; la squalifica invece prevede una scadenza temporale (vedi caso Russia).
Quindi le nostre sole speranze sono: il decreto sul tavolo domani, o un nuovo ministro più assennato che cancelli tutto quanto fatto finora, o un intervento a gamba tesa del nostro “Sergione” Mattarella.
Se la sanzione dovesse colpirci, ripeto, per l'Italia sarebbe un disonore ben più grande di qualsiasi altro, data la futile motivazione: ingerenza politica. Sarebbe la prima volta e speriamo vivamente che non accada. Ricordo che 41 anni fa l'Italia prese un'altra stupida decisione politica e cioè quella di sfilare sotto la bandiera del CIO per boicottare le Olimpiadi di Mosca. Ma allora fu una scelta, non una condanna.
Se volessi rileggerti la cronistoria della vicenda, ti rimando a questo articolo dell'Agi.
Grazie per aver letto sino a qui.
Fonti: Agi, Il Fatto Quotidiano, La Repubblica.
Gaudeamus igitur! Il @Coninews (FORSE) è salvo! Niente Disonore su di noi! #sport #cronacasportiva #CIO #Tokyo2020 #Tokyo2021 #VivailTricolore #respirodisollievo #IOC #Olimpiadi #sportnews #attualita https://t.co/yDhSAHDFSv
— Ma io sopra o sotto? (@Maiosopraosotto) January 26, 2021
Nel testo del comunicato infatti si legge che:
Al fine di assicurare la piena operatività del Comitato olimpico nazionale italiano e la sua autonomia e indipendenza quale componente del Comitato olimpico internazionale (CIO), il testo attribuisce al CONI una propria dotazione organica di personale, anche dirigenziale.
È previsto che il personale di Sport e Salute S.p.a. già dipendente del CONI alla data del 2 giugno 2002 che, alla data di entrata in vigore del decreto, presta servizio presso lo stesso ente in regime di avvalimento, sia trasferito nel ruolo del personale del CONI con qualifica corrispondente a quella attuale, fatta salva l'opzione per restare alle dipendenze di Sport e Salute.
- Perchè il 2 giugno 2002, visto che la Sport e Salute S.p.a. è stata istituita nel 2019?
- Quali competenze avranno il CONI e la società governativa?
Certo, resta comunque una grande incognita: il decreto deve passare ora in Parlamento. Ma viste le beghe e le lotte per le poltrone, nonchè le consultazioni al Quirinale che avranno inizio domani, deputati e senatori avranno ben altro a cui pensare. Quindi incrociamo le dita.
Se volessi leggere l'intero comunicato, puoi o cliccare sul link del tweet oppure QUI.
Fonti: Euronews.
Aggiornamento: inserita l'Ultima ora (26/1/2021).