Una sconfitta ignobile, una battaglia epica e una vittoria goduta!
SCO v ITA
Da bravi tifosi e patrioti, quelli che non voltano mai le spalle alla propria squadra, ci accingiamo a combattere questa battaglia con lo spirito giusto. Celti vs Romani... che abbia inizio!
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Al 3' calcio piazzato di Hogg #SCOvITA 3-0 #6nazioni #6nations
— Flavia Carletti (@flafla2001) 18 marzo 2017
— Boo (@ValeBu2) 18 marzo 2017
Nigel #Owens come assistente è come un anziano che guarda i cantieri e consiglia gli operai. #6Nazioni #RBS6Nations #SCOvITA
— Mokemoke Wuruhi (@Kajetan93) 18 marzo 2017
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Che brutto primo tempo. Daje raga, sveglia!! #SCOvITA #6nazioni #6nations2017
— Roberto Pinna (@robpinna90) 18 marzo 2017
Bisogna smetterla di trattare con sufficienza la squadra. Bisogna protestare, nei dovuti modi, per crescere. Fischiare non uccide. #6Nazioni
— Stefano Grossi (@iammnpo91) 18 marzo 2017
Troppo spesso noi usiamo il motto di De Coubertin come una scusa per una sconfitta subita, personale o collettiva che sia, invece in questo Sei Nazioni ho riscoperto il suo vero significato: l'importante è partecipare, perchè giocando contro squadre più forti c'è sempre da imparare. Oltre a fare esperienza, si cresce anche mentalmente; quindi a quei coglioni che vogliono l'Italia fuori dal torneo (e spesso non sanno e non capiscono un cazzo di rugby), io dico di rifletterci meglio, di mettersi nei panni della Nazionale comparando la loro situazione con quelle personali quotidiane; detta in maniera spicciola, anche voi avete fallito nella vostra vita, un matrimonio scoppiato, un lavoro perso x problemi comportamentali, un sogno infranto ecc. Sono sconfitte tanto quanto quelle sportive, perciò provate a ripensarci e forse, forse, se riusciste a superare il vostro ego, capirete il vero spirito decoubertiano.
Detto questo, io sono stato il primo a incazzarsi con la squadra e a dire loro di vergognarsi ma non per la sconfitta, quanto per il mancato impegno. Si può anche perdere, ma mettendoci la testa e non dormendo in campo.
Vabbè dopo questo sfogo, ritorniamo un po' a sorridere con Munari.
#MUNARISMI
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Un @VittorioMunari fiabesco... □ #SCOvITA #6Nazioni pic.twitter.com/BRWjr2F8xe
— DMAX Italia (@dmaxitalia) 18 marzo 2017
FRA v WAL
Personalmente non ho seguito per intero la partita, però sicuramente non mi son perso la fine che, diciamocelo, è stata il momento più bello di ieri. Nemmeno voi, però, siete stati così "tecnici" perciò ho scelto i tweet più belli.
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@dmaxitalia Dite a murari e raimondi che vakatawa l'hanno buttato fuori x cazzottone a Serin! #6nazioni
— for those... (@aladivetro) 18 marzo 2017
Alla fine il giocatore ammonito rientrerà e la partita non sarà ancora finita □#FRAvWAL #6nazioni
— Antonello Boccardi (@AntoBoccardi) 18 marzo 2017
Il telefono della gallese bionda in tribuna per favore #6nazioni
— gerry fuckin' hell (@bastardo42) 18 marzo 2017
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Wayne Barnes □
— Rugbymeet (@Rugbymeet) 18 marzo 2017
L'uomo che ha reso interminabile Francia - Galles #6nazioni #FRAvWAL #extratime #nofinish #neverending #waynebarnes #rugby pic.twitter.com/WrqMBY85g0
#MUNARISMI
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"E per forza se passano i minuti voglio andar via tutti" ahahahahaha #6nazioni #FRAvWAL #duriallameta □□□ oddio so finale fa morire
— Ma io sopra o sotto? (@MaIoSopraoSotto) 18 marzo 2017
@Raiworlds @VittorioMunari da Parigi a Dublino in uno schioccar di dita...persino il capitano Spock é invidioso□□□ #6nazioni
— Marco Mastrocinque (@busmastro) 18 marzo 2017
C'è poco da dire. Io di certo non posso dire nulla perchè non l'ho seguita, se non a sprazzi. E voi neppure dal p.d.v mediatico, perchè i tweet sono stati davvero pochi. Due hanno colto la mia attenzione perchè sì, lo ammetto, sono stato un po' di parte e ho gongolato anche io.
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Come riassumere l'edizione appena conclusasi di questo torneo? Con una frase di Munari molto azzeccata.
"La resistenza dei celti al dominio inglese" riassunto in una frase di questo #6nazioni #IREvENG
— Gloria Findel (@gloriafindel) 18 marzo 2017
La signora Corinne farrel è un genio. Vuole la vittoria dell'Inghilterra ma senza mete #munari #RBS #RBS6Nations #6nazioni #rugby #IREvENG
— Ellie (@ElliePopalandia) 18 marzo 2017
Questo signori/e è l'ultimo riepilogo per questo Sei Nazioni. Come farò e faremo adesso a vivere senza i #munarismi? Bah, non ci resta che attendere un anno.
Quindi ci rivediamo al Sei Nazioni 2018 e grazie a tutti i partecipanti.