I soldi in primis (a discapito del pubblico)
Con queste premesse ci avviciniamo a un Sei Nazioni che sarà motivo di lustro per la Francia, mentre noi dimostreremo (ancora una volta) che cambiare allenatore ogni 2 anni non è la mossa vincente, ma pare l'unica possibile pensata dalla Federazione.
Purtroppo però c'è un'altra triste notizia da evidenziare. L'Autumn Nations Series non è stato trasmesso né da DMAX né tantomeno da Mediaset (come lo fu la Cup dell'anno precedente), bensì da SKY attraverso il suo canale in chiaro Cielo; ma solo per le partite dell'Italia (tutte le altre erano su Sky Sport). Questo cambiamento ha fatto drizzare le orecchie a molti, perché con l'acquisto di questi diritti TV il sentore di bruciato iniziava a sentirsi; insomma, non è mai un buon segno quando SKY si mette di mezzo. E infatti... eccola là! Il patatrac è fatto! Il Sei Nazioni non sarà più trasmesso su DMAX, ma sull'emittente a pagamento. Perciò, caro/a fan, non sentirai più le piacevoli ed esilaranti cronache di Antonio Raimondi e Vittorio Munari, la cui simpatia ci permetteva di passare un'ora e mezza (ca.) divertendoci; dovremmo invece assorbirci la telecronaca fastidiosa e tediosa dei cronisti SKY, troppo influenzati dal mondo calcistico e troppo pomposi e stracolmi di sé. Anche meno ragazzi...di boria! Poi, per carità, saran anche persone alla mano ma come cronisti son pessimi. Ridateci Raimondi e Munari!
Di conseguenza, con l'acquisto dei diritti da parte di SKY, è alquanto probabile (se non al 100%, il 99 sicuro) che già da adesso potrai dire addio a tutte le partite, eccezion fatta per quelle dell'Italia. Insomma, ancora una volta invece di ampliare il pubblico e rendere lo sport accessibile a tutti, le grandi istituzioni sportive lo rendono esclusivo, elitario... tutto per i soldi!