Si forma l'alleanza!
La storia riprende la narrazione qualche tempo dopo la scomparsa di Superman. Senza l'eroe la criminalità è tornata a farsi sentire sulla Terra, ma non è la minaccia maggiore. Un essere giunto dal nulla di nome Steppenwolf (Ciarán Hinds) sta seminando il panico con i suoi Parademoni, nel tentativo di ricercare le Scatole Madri, fonte della sua forza e armi per un potere immenso, con le quali ricominciare a dominare il mondo e l'universo. Data l'entità della minaccia Bruce Wayne/Batman (Ben Affleck), col suo fidato Alfred (Jeremy Irons), decide di mettere insieme una squadra reclutando dei supereroi in grado di aiutarlo: Diana Prince/Wonder Woman (Gal Gadot), Arthur Curry/Aquamen (Jason Momoa), Victor Stone/Cyborg (Ray Fisher) e Barry Allen/Flash (Ezra Miller). Ce la faranno i nostri eroi a sconfiggere Steffenwolf e a evitare l'Apocalisse?
Come ho affermato in apertura, molti l'avranno apprezzato mentre io mi schiero con i nerd in rivolta. Anche qui, come in Ragnarok e in Wonder Woman, ci sono delle scene totalmente assurde e irritanti, che potevano essere benissimo evitate. Una di queste riguarda lo slow motion su Aquaman che si tracanna una bottiglia di liquore e avanza verso il mare mezzo nudo; il tutto ovviamente accompagnato da una canzone che lo vorrebbe far sembrare cazzuto, quando in realtà risulta solo patetico: cioè dai... è da sfigati! È un film santo iddio, non un qualunque spot promozionale di un profumo maschile! Rimanendo in ambito marino, ringrazio gli sceneggiatori per aver scelto di non raffigurarlo fedelmente, dal momento che concordo con Raj nel pensare che quella tutina arancione/verde sia un po' da sfigato. Allo stesso tempo, però, sarebbe stato ancora più affascinante vedere l'armatura prendere vita dai tatuaggi, con quest'ultimi magari che si irrigidiscono in torno al corpo (non apprezzo invece il Tridente trasformato in 4 punte; così pare una forchetta per mezzigiganti). Ciononostante il ruolo di Aquamen nella storia appare quasi insignificante, come un pesce fuor d'acqua: durante la battaglia non usa nemmeno uno dei suoi poteri, tranne la superforza che è alquanto banale visto che ce l'hanno 3 su 4 ed è quasi difficile da rappresentare; e tutti gli altri? Da questo pdv mi sarei aspettato molta più acqua in campo.
Parlando sempre di assurdità, un altro personaggio che non mi è piaciuto è Flash; o meglio Ezra Miller nei panni di Flash. È difficile da apprezzare dopo aver seguito quattro stagioni di una serie tv di successo, in cui è stato impersonato da un bravissimo Grant Gustin. Oltre alla rappresentazione del supereroe, di cui parlerò in seguito, non mi son chiare le motivazioni che hanno spinto gli sceneggiatori ad azzerare la storia del Velocista Scarlatto: non sarebbe stato più interessante aggiungere un Flash già affermato come supereroe, conscio dei propri poteri e delle proprie capacità? Ossia, inserirlo come se fosse una sorta di episodio indipendente estrapolato dalla serie tv?
Al di là di questo, come dicevo, l'aspetto che mi ha infastidito particolarmente è l'atteggiamento di Flash. Invece di avere un brillante chimico, estroverso e molto socievole, gli autori hanno ben pensato di sconvolgerlo totalmente, rendendolo un coglione insicuro ed emarginato che vive in una topaia piena di tecnologia e che corre come un impedito. D'accordo che nemmeno in The Flash (ho scelto il titolo originale per non creare confusione) la storia è fedele al fumetto, ma qui si esagera! Inoltre inciampa o prende una storta e non guarisce subito? Se ci mette così tanto tempo per una distorsione, quanto ci impiegherebbe per guarire da un'ustione? Anche la rappresentazione grafica del fulmine non mi ha entusiasmato: passi il modo in cui si sprigiona dal suo corpo e dalla tuta (su cui sorvolo che è meglio; chi cavolo sei, il figlio di Iron Man?) ma perché bianco? Se si chiama il Velocista Scarlatto ci sarà un motivo; il bianco mi ha fatto pensare a un Zeus ultraveloce. Perciò mi spiace ma io Miller lo boccio.
Completamente opposte sono invece le opinioni riguardanti Ray Fisher alias Cyborg. Mi ha colpito sia l'interpretazione dell'attore che la rappresentazione del supereroe: la “tuta”, o meglio l'armatura, è davvero spettacolare anche così modernizzata (peccato solo che poi ritorni nella forma classica). Inoltre trovo interessante la decisione di affidare tale ruolo a un attore afroamericano; non so perché, ma ho la sensazione che se fosse stato un caucasico, non avrebbe reso bene il personaggio. Poi magari nel fumetto è effettivamente afro, ma io non son nerd e quindi dovete scusarmi per l'ignoranza.
In ogni caso, benché gli sceneggiatori abbiano preso spunto da due fumetti della DC (Nuovi Dei se non ricordo male), la trama del film è stata sostanzialmente scritta da zero, creando una storia ad hoc. Questo può piacere o meno (immagino che i nerd saranno contrari), ma di certo non si tratta di una trasposizione fedele delle prime avventure della JLA. Difatti al gruppo originale mancherebbe Hal Jordan/Lanterna Verde, che sinceramente non mi sarebbe dispiaciuto rivederlo in questo film. Ci sarebbe stato bene.
Comunque complessivamente il film non dispiace; non posso definirlo eccezionale per le ragioni spiegate poco sopra, però tutto sommato lo faccio rientrare nella categoria “da vedere quando non c'è di meglio”.
Non ho molto altro da aggiungere.
A presto con una nuova recensione e buona visione!
Bye!
Vslutazione finale: 😐😐😐