Arrivano i Vichinghi!!!
Ebbene ho scelto di parlarvi di questo film, perché sono rimasto molto deluso dalla decisione della RAI di rendere omaggio ad Albert Uderzo, uno dei papà dei Galli (assieme a René Goscinny) recentemente scomparso, trasmettendo stasera 29 marzo su Rai Gulp solamente il primo dei cartoni: Asterix il Gallico. Sono dell'idea che per commemorare un simile artista che, nei suoi 72 anni di carriera, dedicò gli ultimi 54 interamente alla creazione di questo straordinario personaggio e della sua allegra combriccola, non basti solamente trasmettere un singolo film bensì dedicargli un intero speciale. E quindi io ho voluto rendergli personalmente omaggio, oltre al tributo già pubblicato, anche rivedendomi questo lungometraggio.
Asterix e i Vichinghi è la trasposizione cinematografica dell'albo numero 9 Asterix e i Normanni (in francese Astérix et les Normands), uscito nelle edicole nel 1967 ed è l'ottavo film liberamente ispirato ai fumetti. Bisogna infatti sottolineare questo particolare in quanto, come tutti gli altri “cartoni” (tranne il primo forse), il suddetto non segue fedelmente la storia dell'albo e, ripetendomi nuovamente, sono assai contento di ciò per due motivi:
- realizzare una trasposizione fedele avrebbe comportato una durata minore, di 30 o al massimo 40 minuti;
- gli sceneggiatori sono riusciti a inserire nuove sequenze all'interno della storia di Goscinny e Uderzo, ampliandola senza distruggerne il filo narrativo.
Vi è poi un'ulteriore ragione per cui apprezzo totalmente questo film e si tratta della tecnica utilizzata. Innanzitutto non è in 3D come Asterix e il Regno degli Dei e Asterix e il segreto della pozione magica; secondariamente gli animatori sono rimasti il più conformi possibile allo stile di Uderzo e difatti grosse differenze con i disegni dell'albo non se ne vedono (cosa che invece in Asterix il Gallico non è stato mantenuto, causando l'ira del duo creatore). Il tratto dei disegni è volutamente marcato, a indicare che l'animazione è stata realizzata con disegni veri e non grazie la computer grafica. Infatti sono stati necessari più di 100 mila illustrazioni e 4 anni di lavoro. Ma come ho detto, il risultato è eccezionale.
Ovviamente, essendo stata la storia ampliata, è logico che ci siano delle divergenze rispetto al fumetto:
- Innanzitutto il doppiaggio italiano ha deciso (come sempre) di modificare alcuni nomi dei personaggi, senza motivo. Il primo di questi è quello del coprotagonista Spaccaossix, il cui “vero” nome nell'albo è Menabotte. Poi il bardo del villaggio, che è sempre stato chiamato Assourancetourix (letto “Assuranceturíx” o “Assurans-turíx”) come nell'originale, qui è stato rinominato Cacofoníx, riprendendo la versione inglese.
- Nel film è stato aggiunto il personaggio di Abba (chiaro omaggio alla famosa band svedese), figlia del Capo Grandibaf, così come quelli di SMS, Oceanonix, Vikea e Criptograf. Anche il ruolo di Mazzaf è stato modificato, anzi il nome è stato attribuito a un altro personaggio.
- Nell'albo i Normanni si installano sulla spiaggia gallica e lì portano il povero Menabotte rapito. Questi infatti non viene condotto nel Grande Nord vichingo. Il susseguente viaggio di Asterix e Obelix in queste terre è ripreso dall'albo Asterix in America.
- Anche il finale è diverso, ma non te lo svelo.
Questo è quanto ho da dirti lettore. Se sei un fan di Asterix e Obelix... beh se sei un fan non serve che te lo consigli, perché lo avrai già visto. Quindi se NON lo sei, guardalo che almeno in queste giornate di clausura ti divertirai un po'.
Buona visione!
Valutazione finale: 😍😍😍😍😍
Aggiornamento: modificata l'impaginazione. (Aggiornato il 23/12/2020)