Un addio "pesante", alcuni ritiri e tanta Storia
La prima delle notizie sconcertanti che riportiamo è l'addio definitivo del capo supremo dell'UER, Jon Ola Sand, il quale ha deciso di mollare la sedia e tornare a casa sua, in Norvegia.
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Voliamo ora a Rotterdam e sveliamo finalmente quali sono lo slogan e il logo. Naturalmente molti di voi già li sapranno, così come è noto che Florian Wieder è l'ormai architetto/designer per antonomasia dell'allestimento del palco. Finora però non sono state divulgate foto a riguardo.
Lo slogan di quest'anno ha causato una frattura tra i fan “eurovisiani”: c'è a chi piace e c'è a chi pare un po' insulso per la manifestazione.
Tr: Lo slogan “Oper Up” è intenzionalmente incompleto: Aprirsi agli altri. Aprirsi alla musica. Aprirsi a Rotterdam. Aprirsi a... qualsiasi cosa tu scelga! Senti la libertà di completare lo slogan a modo tuo. In questo modo ci conosceremo meglio” ha detto Sietse Bakker, produttore esecutivo per la TV olandese della manifestazione.
Ha poi aggiunto che questo motto è stato scelto perché permette agli Olandesi di identificarsi e perché riflette lo spirito del Paese; uno Stato che ha una mentalità aperta al mondo e dove c'è rispetto verso il prossimo. Inoltre rispecchia anche l'essenza dell'epoca che stiamo vivendo, ossia un'epoca in cui dopo un'apertura quasi totale e globale, sta pian piano regredendo a una chiusura in sé stessa su punti già critici in passato e, sempre secondo Bikker, molta gente ha timore di questa polarizzazione. Per questo secondo gli ideatori, Open Up è uno slogan perfetto per lanciare un messaggio di inclusione e di rinnovata apertura (anche delle libertà) verso l'altro e verso opinioni diverse dalle nostre, attraverso la musica.
Insomma, quest'anno il motto dell'Eurofestival è davvero esemplificativo dell'integrità e della pace (interiore ed esteriore) che tutti avremmo bisogno, in tempi che si stanno oscurando troppo velocemente. Questo poi è anche il pensiero del big boss Mr. Ola Sand che ha ricordato, inoltre, che il prossimo anno cadrà il 65° anniversario dell'ESC e quindi riassume appieno la storia dell'evento (da 7 Paesi partecipanti a 41). Oltre ciò...
Con una simile motivazione non si può certo che essere d'accordo con questa scelta, no? Tu lettore, che ne pensi?
Come abbiamo appena detto, 41 sono i Paesi partecipanti quest'anno cioè esattamente come l'anno scorso e, rullo di tamburi... ritornano in gara la Bulgaria e l'Ucraina che, ricordiamolo, l'anno scorso non si era presentata per una stupida bagarre cantante-TV. Però in questo modo dovrebbero essere 43? Chi si è ritirato. Beh innanzitutto il Montenegro e ci dispiace molto perché mancherà quel sano trash che solo loro ci assicurano a ogni edizione. L'altra è l'Ungheria e onestamente non è che ci sorprenda molto. Però torneremo sulle sue motivazioni nella seconda parte. Ecco dunque tutte le partecipanti:
Voi che ne pensate?
Fonti della 1a parte: Eurovision.tv.