La serie di cui vi sto per parlare è il seguito della saga Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo ed è stata pubblicata a partire dal 2013 in Italia (nel 2010 in Usa).
Ne Eroi dell'Olimpo Riordan torna a intrattenerci con le storie della mitologia classica rivisitate in chiave moderna. Raccontarvi la trama del primo capitolo, L'eroe perduto, senza svelare anticipazioni è alquanto difficile perché l'autore rivela fin da subito quale sia il finale, o meglio, l'obiettivo della saga; questo è uno degli aspetti che non mi è mai piaciuto nei libri dell'americano. Anche i titoli (italiani e originali) non aiutano, in quanto lasciano largamente presagire quale sia il soggetto del romanzo. Perciò cercherò di riassumere la trama senza rovinarvi la sorpresa.
Ne Eroi dell'Olimpo Riordan torna a intrattenerci con le storie della mitologia classica rivisitate in chiave moderna. Raccontarvi la trama del primo capitolo, L'eroe perduto, senza svelare anticipazioni è alquanto difficile perché l'autore rivela fin da subito quale sia il finale, o meglio, l'obiettivo della saga; questo è uno degli aspetti che non mi è mai piaciuto nei libri dell'americano. Anche i titoli (italiani e originali) non aiutano, in quanto lasciano largamente presagire quale sia il soggetto del romanzo. Perciò cercherò di riassumere la trama senza rovinarvi la sorpresa.
A pochi mesi della battaglia finale, i semidei del Campo Mezzosangue sono in agitazione: Rachel (l'oracolo) e Annabeth hanno ricevuto delle visioni allarmanti e il silenzio di Chirone di certo non aiuta. Ad aumentare la preoccupazione è l'atteggiamento degli dei: da tempo ormai si sono rinchiusi nell'Olimpo per ordine di Zeus e ciò significa nessuna comunicazione con i propri figli mortali. L'unica forma di contatto è il riconoscimento e solamente perché il Pezzo Grosso lo ha promesso a Percy Jackson, quale premio per il suo aiuto. È ormai chiaro che il nuovo pericolo, quello rivelato dalla nuova Grande Profezia, è in agguato. In tutto questo marasma, tre nuovi ragazzi si presentano al Campo e la presenza di uno di loro è assai rischiosa per la convivenza generale.
Per quanto la storia sia bella, pecca di un difetto di cui l'autore forse non si è reso conto al momento della stesura, ossia la velocità. L'avventura dei protagonisti, almeno nel primo capitolo, è alquanto frettolosa al punto da far sembrare l'impresa facile, una sciocchezza che si risolve in poco tempo. Si percepisce (almeno io l'ho percepita) una certa ansia, come se ci fosse l'urgenza di arrivare al traguardo con rapidità. Avevo già trattato questo problema parlandovi de I custodi della biblioteca di Glenn Cooper, paragonandolo al capitolo finale di Harry Potter e alla prima saga di Percy Jackson. Speravo che Riordan si fosse “calmato”, ma a quanto pare non è così. Ovviamente questa è solo un'impressione personale; non deve impedirne la lettura, semmai invogliarla per verificare tali sensazioni.
Continuando con l'analisi, ho riscontrato durante la lettura una qualche somiglianza con la prima saga nella struttura della storia: tale affinità è riscontrabile negli atteggiamenti e pensieri dei nuovi personaggi, nonché nelle situazioni che vengono a crearsi. Lo stesso va' detto per i dialoghi, troppo simili a quelli del mitico trio “potteriano” già riscontrato in Percy Jackson. Tali aspetti sinceramente mi hanno sorpreso, perché mi aspettavo qualcosa di diverso; ad esempio che la trama proseguisse con una descrizione dettagliata dei palazzi e dell'urbanistica celeste e di come Annabeth abbia ricostruito l'Olimpo. Non è andata così, pazienza. In ogni caso l'idea base è molto interessante: Riordan in un certo senso ha continuato il filone principale, sviluppando la mitologia e seguendo la sua cronologia e non entro nel dettaglio sennò svelo troppo. Posso però dirvi che ho apprezzato la comparsa di nuovi personaggi sia essi malvagi sia buoni e inoltre, come ho scritto all'inizio, è sempre affascinante il modo in cui i miti si fondano con la nostra realtà, con la contemporaneità.
A questo punto sento di dover fare una confessione: probabilmente tutte le critiche che ho menzionato poco sopra sono dovute alla mia età. Infatti il romanzo (e la serie) è stato scritto essenzialmente per ragazzi dai 13 ai 14/15 anni (perlomeno così sembra). Chi ha qualche anno in più, come il sottoscritto, magari troverà lo stile e la trama un po' infantili; invece per i lettori aventi la stessa età dei protagonisti sarà più facile immedesimarsi nel testo ed emozionarsi per l'avventura dei nostri eroi. Per questo motivo consiglio specialmente ai ragazzi delle medie e alle matricole delle superiori di leggere questi romanzi. Più si matura e più si perde quella magia che si vive da adolescenti.
Prima di lasciarvi, vi annuncio che sono incerto sul pubblicare anche le recensioni dei capitoli successivi, a causa della trama (vedi sopra). Se ci sarà qualcosa da dire, allora troverete certamente un commento in merito.
Per ora è tutto, vi aspetto col prossimo libro.
Buona lettura!
Se foste interessati a capire come è stata realizzata la copertina, questo video fa al caso vostro:
https://www.youtube.com/watch?v=CDYXp53lsb4
Per quanto la storia sia bella, pecca di un difetto di cui l'autore forse non si è reso conto al momento della stesura, ossia la velocità. L'avventura dei protagonisti, almeno nel primo capitolo, è alquanto frettolosa al punto da far sembrare l'impresa facile, una sciocchezza che si risolve in poco tempo. Si percepisce (almeno io l'ho percepita) una certa ansia, come se ci fosse l'urgenza di arrivare al traguardo con rapidità. Avevo già trattato questo problema parlandovi de I custodi della biblioteca di Glenn Cooper, paragonandolo al capitolo finale di Harry Potter e alla prima saga di Percy Jackson. Speravo che Riordan si fosse “calmato”, ma a quanto pare non è così. Ovviamente questa è solo un'impressione personale; non deve impedirne la lettura, semmai invogliarla per verificare tali sensazioni.
Continuando con l'analisi, ho riscontrato durante la lettura una qualche somiglianza con la prima saga nella struttura della storia: tale affinità è riscontrabile negli atteggiamenti e pensieri dei nuovi personaggi, nonché nelle situazioni che vengono a crearsi. Lo stesso va' detto per i dialoghi, troppo simili a quelli del mitico trio “potteriano” già riscontrato in Percy Jackson. Tali aspetti sinceramente mi hanno sorpreso, perché mi aspettavo qualcosa di diverso; ad esempio che la trama proseguisse con una descrizione dettagliata dei palazzi e dell'urbanistica celeste e di come Annabeth abbia ricostruito l'Olimpo. Non è andata così, pazienza. In ogni caso l'idea base è molto interessante: Riordan in un certo senso ha continuato il filone principale, sviluppando la mitologia e seguendo la sua cronologia e non entro nel dettaglio sennò svelo troppo. Posso però dirvi che ho apprezzato la comparsa di nuovi personaggi sia essi malvagi sia buoni e inoltre, come ho scritto all'inizio, è sempre affascinante il modo in cui i miti si fondano con la nostra realtà, con la contemporaneità.
A questo punto sento di dover fare una confessione: probabilmente tutte le critiche che ho menzionato poco sopra sono dovute alla mia età. Infatti il romanzo (e la serie) è stato scritto essenzialmente per ragazzi dai 13 ai 14/15 anni (perlomeno così sembra). Chi ha qualche anno in più, come il sottoscritto, magari troverà lo stile e la trama un po' infantili; invece per i lettori aventi la stessa età dei protagonisti sarà più facile immedesimarsi nel testo ed emozionarsi per l'avventura dei nostri eroi. Per questo motivo consiglio specialmente ai ragazzi delle medie e alle matricole delle superiori di leggere questi romanzi. Più si matura e più si perde quella magia che si vive da adolescenti.
Prima di lasciarvi, vi annuncio che sono incerto sul pubblicare anche le recensioni dei capitoli successivi, a causa della trama (vedi sopra). Se ci sarà qualcosa da dire, allora troverete certamente un commento in merito.
Per ora è tutto, vi aspetto col prossimo libro.
Buona lettura!
Se foste interessati a capire come è stata realizzata la copertina, questo video fa al caso vostro:
https://www.youtube.com/watch?v=CDYXp53lsb4
Aggiornamento: modificata l'impaginazione. (Aggiornato il 22/12/2020)