Niente riunisce una famiglia avara, come un delitto
Ebbene, sarò breve. Questo film è geniale! Se sei un fan delle trasposizioni di Agatha Christie, in particolare delle storie con Hercule Poirot, questo lungometraggio ti appassionerà.
Difatti ricalca così tanto fedelmente le storie della nota scrittrice inglese, da avermi instillato il dubbio che non fosse anch'esso una sua trasposizione. Questo l'ho pensato vedendo semplicemente il trailer. Gli elementi ci sono tutti:
- una festa di compleanno per il vecchio patriarca;
- la famiglia tutta riunita in una grandiosa villa;
- una cena con delitto come dessert.
La sceneggiatura è davvero eccezionale; è talmente elaborata e folle, da coinvolgere totalmente lo spettatore fino a sviarne l'attenzione dai minimi particolari. A renderla ancor più interessante è stata l'assurdità di alcune scene, inserite quasi apparentemente a caso ma che in realtà sono un misto tra dramma e comicità “selettiva”. Quest'ultima è incarnata da Daniel Craig, un investigatore bizzarro e stravagante, completamente l'opposto dell'acuto e posato Poirot.
A coronare il tutto vi è la scenografia: questa meravigliosa villa dai toni tetri, i cui interni ricordano molto quelli stravaganti (bellissima la composizione con i pugnali e gli stiletti) delle ambientazioni usate negli episodi di Poirot o Miss Marple, in un (quasi) perfetto stile british; eppure ci troviamo negli USA, in Massachussets. Anche gli esterni sono molto pittoreschi e si vede come il regista abbia attuato delle scelte mirate al creare il massimo effetto. Ma l'elemento che mi ha particolarmente colpito è la commistione tra moderno e retrò: difatti il film è ambientato nei giorni nostri, ma la discrepanza tra i costumi così vecchio stile dei personaggi, che conferisce loro un aurea quasi aristocratica e l'oggettistica moderna (telefonia, televisioni etc...) rendono il tutto più magico, quasi fosse bloccato a metà tra dimensioni temporali. Questo espediente era già stato utilizzato per esempio in Dark Shadows.
Per quanto riguarda il cast, avrei qualche critica. Ho già espresso lodi riguardo Daniel Craig sul quale, devo ammetterlo, avevo molte remore non essendo un suo fan. Tuttavia qui si è dimostrato all'altezza e anzi, ha fornito un tocco in più al racconto. Accanto a lui, affiancato nelle indagini da Lakeith Stanfield, solo Ana de Armas e Chris Evans (il famoso Capitan America dei film dei fratelli Russo) si sono rivelati adeguati per i rispettivi ruoli; la ragazza poi mi è piaciuta particolarmente. Invece tra i restanti attori, forse solo Jamie Lee Curtis (Quel pazzo venerdì) occupa un ruolo di spicco; Michael Shannon (Animali notturini e La forma dell'acqua), Don Johnson e Toni Collette risultano alquanto apatici e inadatti alle parti recitate. Nel cast, poi, vi è anche Katherine Langford già vista in Tuo, Simon e, ovviamente, una menzione d'onore è riservata al protagonista Christopher Plummer, il capitano von Trapp, recentemente scomparso e qui alla sua penultima apparizione cinematografica. Su di lui nessun commento: impeccabile.
Perciò, lettore/trice, se ti dovessero piacere i gialli dalle trame intricate e i polizieschi in stile Agatha Christie, te lo consiglio vivamente perché ti piacerà senz'altro.
Buona visione!
Valutazione finale: 😋😋😋😋