Tutti sotto la M... ?
Bisogna ammetterlo; dopo che lo scorso 23 Maggio è stato pubblicato il riassunto twittato della Gran Finale di ESC2021, non si è scritto più nulla.
E dunque, dicevamo, a Maggio si è entrati in modalità silenzio stampa con l'intenzione di aspettare per dare la notizia più importante: rivelare quale città italiana ospiterà il prossimo anno l'Eurovision Song Contest 2022. E ora lo sappiamo; vabbè lo sanno tutti ormai, anche i sassi: finalmente oggi 08 Ottobre 2021 è stata svelata la fortunata che è … rullo di tamburi...
□□□□□□ TURIN 2022!!!! □□□□□□ pic.twitter.com/eJ6xtKxstj
— Eurovision Song Contest (@Eurovision) October 8, 2021
La procedura per la selezione della città è essenzialmente semplice: in linea di massima l'emittente televisiva organizzatrice lancia un bando generale rivolto a tutte le entità urbane dello Stato a cui qualsiasi sindaco potrebbe aderirvi. Condizionale, perché naturalmente ci sono dei requisiti da soddisfare (per esempio la capienza e la solidità della struttura atta a ospitare l'evento; un sistema di trasporti adeguato etc..), che già attuano una prima scrematura. Poi vengono valutate le proposte sia dall'emittente che dal Reference Group dell'UER (l'organo principale, una sorta di CdA) il quale fornisce un proprio parere/consiglio; però in ultima istanza spetta alla TV nazionale decidere. Chiusa parentesi.
Ebbene tu lettore/trice questo bando l'hai visto, ne hai sentito parlare? No?! Comprensibile perché la RAI ha mandato in onda, e ben in ritardo, solo UNA volta l'annuncio del concorso, senza mai ripeterlo. Difatti una bella sera di quest'estate, passando quasi in sordina, è comparso questo “spot”:
Nel loro articolo avevano tenuto conto dei fattori principali per una candidatura di ferro:
- un'arena capiente;
- un sistema di trasporti efficiente (e già su questo Roma è una barzelletta);
- un terziario consistente e adeguato (numero posti letto, ristorazione ecc..).
- Il 7 LUGLIO (hai letto bene) la RAI ha aperto le danze pubblicando il bando, ponendo come il limite per la candidatura la mezzanotte del 12 Luglio; 5 soli giorni. Vabbè era solo una candidatura generica dove il dato sindaco doveva inviare una mail preliminare.
- L'8 LUGLIO RAI 1 manda in onda lo spot.
- Il 13 LUGLIO è stato pubblicato l'elenco con le candidature ufficiose: 17 le città. Da quella sera gli scaramantici avranno iniziato a: toccare ferro, il cornetto, cercare quadrifogli come se non ci fosse un domani, comprare finte zampe di coniglio etc.. Una combinazione peggiore di numeri... MAI! Le candidature si spalmavano su tutta la Penisola: (da Nord a Sud) Trieste, Jesolo, Milano, Alessandria, Torino, Sanremo, Genova, Bologna, Bertinoro di Romagna (FC), Rimini, Pesaro, Firenze, Viterbo, Roma, Matera, Acireale e Palazzolo Acreide (SR).
- Nei giorni successivi: la RAI invia un documento dettagliato con tutti i requisiti necessari. Entro il 4 AGOSTO le città avrebbero dovuto inviare un dossier specifico con tutto il programma dettagliato (oltre alla sede dell'evento e ai suddetti problemi logistici, anche i luoghi del sorteggio, quello del red carpet, l'EuroVillage etc...). Già qui se ne defilano in 6 perché, quasi sicuramente, non riuscivano a soddisfare i requisiti imprescindibili. Scusa il cinismo, ma non c'erano dubbi che Trieste si sarebbe tirata fuori perché ci son già casini con l'aeroporto, per quanto comunque (ben) collegato. (E infatti la candidatura non è stata inviata nemmeno dal sindaco Di Piazza, che per inciso era contrario)
- Il 6 AGOSTO è presentata la lista ufficiale delle 11 “semifinaliste”, quelle cioè che hanno mandato il proprio dossier: Milano, Alessandria, Torino, Sanremo, Genova, Bologna, Rimini, Pesaro, Roma, Acireale e Palazzolo Acreide (SR). (In calce troverai il video di presentazione dei Sabaudi).
– Piccola parentesi: sulla candidatura di Sanremo ne avevamo già discusso sul social cinguettante durante la passata Finale con alcune persone e tutti concordavamo che sarebbe stata significativa, anche dal p.d.v. storico della manifestazione. Tra le ipotesi di allora gente del posto avanzava il Mercato dei Fiori, che guarda caso è stato proposto anche dal sindaco. C'è da dire che si tratta dell'unica struttura (possibile) al chiuso alta 12m con una metratura ragguardevole. Chiusa parentesi – - Dal 18 al 22 AGOSTO, dopo una attenta analisi la RAI e l'UER hanno effettuato i sopralluoghi in CINQUE città per visitare le location e valutare le proposte. Perciò già qui si era proceduti a un'ulteriore scrematura: Milano, Bologna, Rimini, Pesaro e Torino. E Roma? Be' secondo Eurofestival News si era già affossata in partenza (anche dopo le dichiarazioni dell'assessore comunale preposto) a causa della mancanza di una struttura adeguata (l'unica era la Fiera, ma improponibile per via del tetto; idem il PalaLottomatica); per quanto si adori l'Eterna, bisogna comunque ammetterlo: anche con un impianto spettacolare, il problema maggiore sarebbe stato il trasporto. Lo sanno tutti; in primis i Romani. La finale però è ormai chiaro che sarebbe stata a 3: Torino, Milano o Bologna.
La scelta, in linea di massima, sarebbe dovuta essere annunciata per la fine del mese MA, visto che siamo in Italia, tutto è slittato. - Passa agosto, si arriva al 9 SETTEMBRE e ancora nulla, nessuna notizia: è la RAI a scegliere la città vincitrice, ma non viene rilasciato nessun comunicato, tanto che questo ritardo è confermato dal direttore di Rai 1. Ma ci si può stupire? Ovviamente no! La risposta giace al punto 1; cioè a quel fatidico 7 Luglio. Sottolineato ed evidenziato di proposito: di solito i bandi vengono lanciati già a Maggio. Se lo fai partire con due mesi di ritardo, è ovvio che poi i tempi si allunghino.
- Il 3 e 4 OTTOBRE ci sono le elezioni in determinati Comuni, tra cui in alcune delle città a noi interessate. La RAI dunque rimanda la notizia a dopo le elezioni; perché? Be' per motivi economici sopratutto ma forse anche, in parte, politici (metti che avessero annunciato la città e poi avesse vinto uno contrario all'ESC?! Che figura avrebbero fatto?).
- Il 6 OTTOBRE, visto il silenzio da Roma, anche il profilo ufficiale cinguettante dell'Eurovision si mette a ironizzare.
- Poi finalmente a sorpresa l'annuncio! L'8 OTTOBRE, cioè ieri, Torino può festeggiare!!! (E' già il 9 mentre scrivo).
Ce ne abbiamo messo, però almeno in questo non siamo stati i peggiori! Per adesso i più ritardatari sono stati i Crucchi, che nel 2011 diedero la notizia perfino il 12 Ottobre!!!
Tornando all'incipit, ripetiamolo, siamo contenti per la vittoria della prima Capitale dell'Italia Unita. L'unica cosa che ci ha lasciato perplesso, ma solo inizialmente (e sì, lo sappiamo, è una polemica sterile), era la trascrizione ufficiale del nome scelta dall'UER: Turin. Erroneamente, i nostri server mentali si ricordavano che per le edizioni portoghese e austriaca fosse stata mantenuta la lingua madre (quindi Lisboa e Wien); poi dopo un controllo ci si è accorti che sbagliavamo. A quel punto il pensiero già formato e pronto per essere scritto, ha cambiato accezione: benché Turin (letto Tùrin) non sia bellissimo, l'UER si “salva” solo perché Turin (letto Turìn) è anche il nome della città in piemontese. Perciò, tutto sommato, almeno siamo particolari in questo.
Saremmo anche potuto esserlo come edizione più numerosa, peccato però che da una fuga di notizie si è venuto a sapere lo scorso mese che l'UER abbia blindato il numero massimo di partecipanti a 44. Non è chiaro se questa sia una nuova norma o meno, però resta il fatto che non vedremo mai l'Europa al completo all'Eurofestival. Infatti il Vecchio Continente, escludendo le Repubbliche caucasiche, è composto da 47 Stati indipendenti (Turchia compresa) e già così si sforerebbe il limite massimo (anche se la partecipazione del Vaticano farebbe sorridere molti); aggiungendoci anche Armenia, Azerbaigian, Georgia e Israele si raggiunge soglia 51. Impensabile a fini televisivi: la manifestazione diventerebbe troppo lunga (solo la finale dura 4h) e ciò spiega lo sbarramento delle partecipazioni. Ma in ogni caso, in fatto di presenti e assenti c'è già una novità.
Aspetta, non ti incazzare! Te lo raccontiamo in un nuovo post (link ⬆️), perché questo è già stato tirato troppo per le lunghe!
Allora appuntamento il 10, 12 e 14 Maggio 2022 a Torino, te lo sei segnato?! Ma prima ancora appuntamento a Gennaio con il sorteggio delle semifinali e con la presentazione dei conduttori. Speriamo bene, perché già l'idea che possa essere ingaggiata qualche squinzia venuta fuori dal nulla, senza aver fatto gavetta, solo perché giovane o, peggio, qualcuno che giovane lo è ma è pure simpatico quanto un... vabbè, come prospettiva fa tremare non solo le ginocchia. Incrociamo le dita!
Grazie per aver letto sin qui!
PS: Ah si! Dimentication! Per la serie “Do la notizia senza informarmi sulle fonti” ecco che il 6 Ottobre scorso il TGR dell'Emilia Romagna annunciava, con un certo entusiasmo, la vittoria di Bologna... Ma ovviamente è stato un errore dettato, proprio, dal non aver verificato le fonti. Non ci credi?
Ecco il video!
Fonte: Eurofestival news.