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Preparate i soldi!
#TicketsOfBeauty for all the Eurovision Song Contest 2022 shows will go on sale next Thursday 7 April! ?
— Eurovision Song Contest (@Eurovision) March 29, 2022
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- i LIVE SHOW delle tre serate (10-12-14);
- il JURY SHOW, ossia le prove generali dei 3 spettacoli in cui voteranno le giurie e che si svolgeranno 24;
- il FAMILY SHOW: le performance per le famiglie con i bambini tenuti nei pomeriggi del 10-12-14 Maggio p.v.
Ma per lo meno abbiamo una data, dopo mesi di “Prossimamente”. In ogni caso l'organizzazione italiana resta, finora, la peggiore degli ultimi tempi!
ALTRE NEWS: Eurovillage spostato.
Diversamente da quanto riportato dai siti e blog affiliati all'Eurovision, nonché dall'organizzazione stessa in un primo momento, la sede deputata a ospitare l'Eurovillage è stata difatti modificata. Non sarà più, quindi, la maestosa piazza San Carlo, bensì il Parco del Valentino ossia il giardino dell'omonimo castello, un tempo residenza del nobile Birago (che la vendette al duca Emanuele Filiberto di Savoia) e oggi sede della Facoltà di Architettura. Nel Parco, come riporta il sito ufficiale della manifestazione, saranno presenti un palco e dei maxi schermi su cui si esibiranno, oltre agli artisti dell'Eurofestival, anche artisti locali e italiani. Inoltre sugli schermi saranno proiettate le tre serate.
Inoltre nel Piazzale Grande Torino e nel vicino Parco Cavalieri di Vittorio Veneto saranno costruiti dei grandissimi tendoni che ospiteranno la stampa italiana ed estera, nonché le delegazioni dei 40 Paesi partecipanti. Tale decisione è stata presa in quanto non esiste una struttura adeguata nelle immediate vicinanze del PalaOlimpico adatta ad ospitare le due componenti, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello del Covid.
In entrambi i casi (Valentino e Piazza d'Arme) le zone saranno soggette a protocolli Covid che sono in fare di studio e organizzazione in un'operazione congiunta ASL regionale – Comune. Il Parco Cavalieri, in particolare, diventerà una gigantesca bolla sanitaria, proprio per evitare e ridurre a zero possibili contagi.
LIVE ON TAPE: per l'Ucraina si acconsente all'eccezione in extremis
Anche quest'anno, come per Rotterdam 2021, sono stati riproposti i cosiddetti live-on-tape ossia le registrazioni “dal vivo su nastro”. In pratica ai cantanti è chiesto di pre-registrare la loro esibizione da uno studio, alla presenza di un supervisore dell'UER il quale controlla che il video non venga alterato. Questi video servono nel caso in cui la delegazione non possa presentarsi a Torino per cause Covid (sia per contagi che per divieti nazionali di viaggio all'estero). L'unica a usufruirne è stata al momento la cantante australiana lo scorso anno.
Con la guerra che infuria in Ucraina, l'UER e la RAI hanno deciso di acconsentire in extremis a un cambio nel regolamento. Infatti, poiché gli studi atti a registrare il live-on-tape si trovano a Leopoli, che è sotto assedio e dato che la Kalush Orchestra (i rappresentati ucraini) ha deciso di arruolarsi e sta attualmente combattendo, SE la band non riuscisse a montare il video e spedirlo, sarà permesso alla delegazione di inviare il video della finale del loro concorso nazionale.
Ovviamente la speranza principale è che per Maggio la questione si risolva o quanto meno si appiani, cosicchè la band possa essere fisicamente presente al PalaOlimpico.
DOSVIDANIA RUSSIA!
L'invasione e aggressione della Russia ai danni dell'Ucraina del 24 Febbraio scorso ha avuto una repentina ed enorme eco in tutti i campi. La Russia, infatti, oltre ad essere stata sanzionata “pesantemente” dal p.d.v. politico, è stata anche estromessa da tutti (o quasi) gli eventi internazionali sportivi e non. L'UER è stata tra le prime (il 25/2) a estromettere lo Stato di Putin dall'edizione 2022, ma se inizialmente sembrava essere una cosa temporanea relativa solo a quest'anno, poi c'è stata l'excalation.
Statement from @EBU_HQ regarding Russia's participation in the Eurovision Song Contest 2022.https://t.co/HmKJdqVE4J pic.twitter.com/tVH6yFxzbq
— Eurovision Song Contest (@Eurovision) February 25, 2022
I tre enti russi affiliati all'UER, Channel One – RTR (Compagnia di Radiodiffusione Televisiva e Radiofonica Russa) – RDO (Radio House Ostankino), il giorno successivo hanno presentato le “dimissioni” in rappresaglia, dichiarando di non voler più far parte degli organismi eurovisivi; così il 1° Marzo l'UER ha dato effettivo ordine e ha estromesso i tre enti da tutti i suoi settori. Va da sé, pare ovvio, che l'estromissione da Torino 2022 è stata semplicemente la scusa, l'appiglio, a cui le emittenti sov... ehm russe si sono aggrappate per potersene finalmente andare. Erano anni che aleggiava questa “minaccia” (mamma che paura!!) e ora han colto la palla al balzo per poterne uscire, secondo loro, a testa alta.
Comunque non dovrebbe sorprenderti, visto che già nel 2017 la Russia si ritirò, sempre per schermaglie con l'Ucraina a causa della questione della Crimea, non mancando di gettare fango sull'Europa e sui valori europei. Come dichiarato dal boss Martin Österdhal “la cooperazione del servizio pubblico si basa su una serie di valori fondamentali che né la Bielorussia – che, bisogna ricordare, è già stata sospesa per tre anni e forse più – né la Russia sono più in grado di soddisfare. Si tratta principalmente della libertà di espressione.”
Perciò per la gioia di molti, visto che ne facciamo volentieri a meno e non ne sentiremo la mancanza, possiamo dire addio alla Russia e alla Bielorussia.
SEMIFINALI: LA SCALETTA
Terminiamo con l'annuncio dell'ordine di uscita dei Paesi partecipanti per le due serate del 10 e 12 Maggio, il quale potete vedere qui sotto. L'Italia voterà nella giornata del 10. Per quanto riguarda l'ordine della finale, bisognerà ovviamente aspettare venerdì 13 Maggio p.v.
ITALIA = RETRÒ o ITALIA = VINTAGE?
La novità che forse ha fatto strabuzzare gli occhi più di tutte (prima della data dei biglietti) è il salto temporale agli anni '80/'90. Infatti per l'edizione di Torino 2022 sono state messe in vendita nel merchandising dell'Eurofestival, nientepopodimeno che … rullo di tamburi... le CASSETTE!!! E no, non parlo delle VHS (se mettessero pure quelle, farebbero il botto!), ma proprio delle cassette audio. Un “Ritorno al passato” in piena regola, con quel filo di nostalgia che tanto basta. Assieme alle cassette, poi, sono stati anche messi in vendita i vinili i quali, però, non sono così retrò in quanto è un mercato che ancora regge (per quanto di nicchia, forse). Quindi che aspetti? Se sei nato negli anni '80-'90 non puoi perderti l'occasione di ritornare a riavvolgere i nastri con i mignoli (o con le matite). E se invece sei nato dopo il 2000, forse non hai nemmeno idea di cosa siano.
Grazie per aver letto sin qui.
Alla prossima.
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Fonti: Eurofestival news, Eurovision.tv, Ticketone.it