Avrà imparato la lezione? Speriamo!
Ma in fatto di tristezze e notizie orripilanti non è finita lì. Ora tocca la nota dolente: la Finale! Dopo anni di straordinaria carriera, durante la quale ci ha accompagnati con la sua voce suadente e la sua simpatia, Federico Russo deve ora lasciare la conduzione di RAI 1 a... un altro presentatore di Radio Deejay: Gabriele Corsi. Se questo nome non ti suona, forse conoscerai il Trio Medusa di cui fa parte oppure il programma Deal with it (alquanto insulso) in onda sul NOVE. Può piacere o meno, star simpatico o no; di certo non è un comico di serie B (ed è già positivo) e come conduttore è alquanto esperto grazie ai programmi radiofonici: perciò per l'Eurofestival è perfetto da quel p.d.v. (dato che ne sentiremo solo la voce, per lui sarà come essere in radio). Il problema sta nel suo partner di serata: Cristiano Malgioglio. Sì, purtroppo hai letto bene. Pare che in RAI la politica la faccia da padrona più che mai, perché altrimenti non si spiegherebbe questa scelta se non come un mandare alla forca della destra e degli ignoranti questa bella manifestazione, scegliendo la solita macchietta. Insomma è quasi dare un appiglio a orazioni propagandistiche discriminatorie contro temi di attualità riguardanti la comunità LGBT. Ormai va di moda così da anni: quando il Parlamento, i media o l'opinione pubblica discutono un qualche argomento “arcobaleno” (quale è il caso attuale del DDL Zan per la lotta contro le discriminazioni omofobe e transfobiche), in TV bisogna far ricomparire la classica macchietta, in modo da denigrare quelle persone che rappresenta. Ergo: chiamiamo Malgioglio perché tanto tutti i maschi LGBT son così. A quel punto, visto che si tratta (presumibilmente) della classica strumentalizzazione, sarebbe stato meglio chiamare Mauro Coruzzi: avrebbe sicuramente dettato scalpore e fatto incazzare molti fan, viste le recenti dichiarazioni sul DDL Zan e su altri temi relativi, ma almeno avremmo avuto una persona capace e soprattutto esperta in materia di musica e di conduzione. C'è però chi difende Malgioglio, sostenendo che si stia preparando e informando: è il minimo indispensabile che possa fare! Anche Mieli si preparò per la telecronaca della Cerimonia di Apertura degli Giochi Olimpici Invernali 2018 (in un campo per altro che gli apparteneva, la Storia), eppure alla fine fu comunque un disastro: oltre a risultare noioso (come sempre), si mise a parlare di cose inutili con Bragagna. Speriamo che Malgioglio e Corsi non facciano lo stesso errore e che il ciuffetto biondo si trattenga dalle sue solite esternazioni. Davvero incomprensibile la sua scelta: se la RAI e il direttore di RAI 1 avessero voluto chiamare una personalità gay, dato che il programma è amato dalla comunità rainbow (ma non solo), avrebbero potuto richiamare Diego Passoni anche solo per le due semifinali; almeno sarebbe stato più professionale e di certo i suoi commenti, al contrario di quelli di Raimondo, non sarebbero stati offensivi e impertinenti (come infatti non lo furono nel 2017). E sopratutto non avremmo visto volare piume! In alternativa avrebbero potuto affidare il commento direttamente al Trio Medusa al completo, o pescare un altro di Radio Deejay tipo La Pina o La Vale o Marisa Passera. Certo, son considerazioni prevenute ma visto come Malgioglio si comporta in TV sulle reti Mediaset, non si può sperare nei miracoli! Il beneficio del dubbio è comunque lecito darglielo, quindi incrociamo le dita.
Appuntamento al 18 Maggio, ore 20.30 su RAI 4! Forse anche con gli Oblivion.
#Euroblivion
Ah! Se non voleste seguire la diretta delle tre serate sulla RAI, potete sempre guardare l'Eurovision sul canale ufficiale del Tubo. Oppure su San Marino TV potrai commentare con i due storici presentatori Lia Florio e Gigi Restivo. Belli e bravi e simpatici. Per quanto riguarda la finale invece dovrai affidarti all'audio 2 della RAI (quello inglese per capirci), così da eliminare le voci italiane o rifarti al web; perché la TV Sammarinese manderà in onda probabilmente Rai 1. Infatti la TV nazionale del nostro Vicino è una consociata della RAI, per quanto autonoma.