Un "cartone animato" SeNZA TEMPO!
Dopo la vacanza italiana e sammarinese, Lupin e Jigen decidono di cambiar aria e di stabilire la propria sede operativa in un paesino francese da cui pianificare i nuovi colpi. Sempre al passo con la tecnologia, il primo di questi per il ladro più famoso al mondo sarà la valuta virtuale di un “mercato nero” online, la cui riuscita scatenerà una vera caccia all'uomo che lo porrà in serio pericolo. Ma ci vuol ben altro per scoraggiare Lupin, il quale tra una fuga e l'altra penserà già ai prossimi furti, tra cui anche un regno.
Vi è un mistero attorno a questa nuova serie riguardante la sua ideazione. Da quanto ho letto su Internet, infatti, pare sia stata ideata per commemorare il cinquantesimo anniversario della trasmissione (probabilmente) del primo anime, ma se facessimo una banalissima ricerca su Wikipedia (fonte molto attendibile, lo so), vedremmo subito come i conti non tornino. Infatti il primissimo cortometraggio con Lupin protagonista fu sì prodotto nel 1969 ma venne trasmesso solamente nel 1978, anno del primo film animato. Quindi sono 40 le candeline sulla torta e non cinquanta: forse che, chi per primo ha parlato di cinquantenario fosse ubriaco? Boh. È tuttavia vero che nel 2017 si celebrò un 50esimo anniversario, però quello del manga, pubblicato a partire dal1967. Molto probabilmente è a questa ricorrenza che si riferiscono i surfisti anonimi; eppure, se vogliamo esser pignoli, non son cinquanta bensì cinquantuno. Un altro compleanno riguarda la messa in onda in Italia della prima serie animata intitolata Le avventure di Lupin III ben quarant'anni fa, coincidente proprio con l'anno in corso (in Giappone nel 1971-1972). A dicembre, inoltre, si festeggerà nel Paese del Sol Levante il quarantennio dell'uscita nei cinema del secondo film, Lupin III e il castello di Cagliostro, diretto nientepopodimeno che da Hayao Miyazaki (in quell'anno da noi uscì invece il primo film). Bene, dopo questa parentesi celebrativa, continuiamo.
Ritorno alle origini, diversamente dalle altre, è stata divisa in quattro archi narrativi definiti Episodeche potremmo tranquillamente raggrupparli in due parti: la prima è concentrata sul furto della moneta virtuale e sulle conseguenze che l'attacco informatico di Lupin ha sul mercato nero e sulla sua vita; la seconda ha come argomento sempre l'informatica e in particolare una società IT globale con cui Lupin dovrà fare i conti. Naturalmente il racconto non è lineare ma consta di vari episodi a se stanti, non collegati cioè al filo narrativo, come da prassi.
E a proposito di origini, non nego né celo di essere assolutamente contento e rincuorato che Mediaset abbia affidato la sigla alla storica triade Longhi – Vanni – Manera dopo la penosa intro dell'anime precedente. Ringrazio non so quale dio per aver fatto capire ai produttori che solo Giorgio Vanni può cantare Lupin alla sua maniera (senza nulla togliere a I cavalieri del re e agli Amici di Lupin). Grazie! Anche la sigla di chiusura non è male (tanto che all'inizio la preferivo a quella di apertura), sebbene abbia quel tono mezzo nostalgico mezzo malinconico che rattristisce un po' troppo.
Forse per questo motivo Mediaset ha deciso di mandarlo in onda in seconda serata; nondimeno una simile decisione è alquanto sconcertante. A costo di contraddirmi, reputo totalmente assurdo e impensabile che il direttore di Italia 1 releghi Lupin alla pari di un porno o di un horror quando nella fascia pomeridiana si vedono tette e culi, si sentono parolacce come se fossero complimenti, con i telegiornali che ancora un po' fanno vedere corpi dilaniati e che altri anime siano ben più cruenti e con più violenza (vedi I cavalieri dello zodiaco, Naruto, One Piece ecc...). Mi sembra davvero una cosa oltraggiosa, ancor più se penso che quando andavo a scuola davano Lupin al pomeriggio e l'Uomo Tigre e Ranma 1/2 all'ora di cena, benché su altre reti. Inoltre non è stato fatto nessun promo, nessuna pubblicità e propaganda per la nuova serie, non come la quarta; ma ovviamente per quella fu fatta solo perché era incentrata sull'Italia, sennò ciao nii. Nell'ultimo decennio, se non più, c'è stato un cambiamento nella politica di Mediaset che non mi piace affatto: si guarda sempre più a un pubblico adulto, spesso di pensionati o di casalinghe, cercando di farli rincoglionire con programmi quali Pomeriggio Cinque e non prestando più attenzione ai giovani come invece era negli anni '90 e primi 2000. Un esempio su tutti è il caso Detective Conan che ormai non viene neppure più doppiato e non certamente per mancanza di interesse nel pubblico. Devo però fare una precisazione, perché non mi si tacci di ingenuità o di cecità: so benissimo che negli anime menzionati si è adoperata delle volte una censura pesante, ciononostante attualmente molti vengono (o venivano) riproposti integralmente o comunque si tende a censurare di meno.
Infine spulciando su Internet, mentre scrivevo questa “recensione”, ho letto delle notizie riguardanti presunte censure effettuate da Mediaset su dialoghi contenenti riferimenti all'omosessualità. Non ho proseguito oltre nella lettura perché voglio verificarlo di persona, però se fosse vero sia l'argomento quanto il “peso” della censura (parlano di piccoli tagli) credo proprio che siamo arrivati alla frutta, al paradosso ultimo! Un'azienda che a cavallo del III millennio e ancora oggi manda in onda una serie tv gay come Will e Grace censuri dialoghi sull'omosessualità, beh... davvero lascia senza parole! Vabbè scusami lettore per lo sfogo.
La chiudo qui che è meglio!
Alla prossima!
PS: Una differenza dall'originale, oltre quelle già menzionate, è anche la sequenza di apertura (in calce troverete l'originale), nonché quella di chiusura, che vede Fujiko apparire subito dopo Lupin; in quella nostrana invece la presentazione dei protagonisti è completamente ribaltata. Inoltre si censurano anche varie sequenze della donna, in particolare quella in cui compare sullo sfondo (nella quale è mezza nuda), tagliando direttamente sulle gambe della donna: per questo non si capisce cosa centrino con il resto della scena.
Ho verificato le voci su presunte censure nei dialoghi ed effettivamente qualcosa è stato cambiato. Si tratta in certi casi di cambiamenti alquanto inutili, sopratutto riferimenti sessuali (lasciarli non avrebbe infatti turbato le menti degli spettatori), che si rivelano insensati vista l'ora in cui è andato in onda. In altri invece reputo che l'alterazione non sia così grave da gridare allo scandalo, perché tutto sommato ha migliorato l'originale. Per quanto concerne i riferimenti sull'omosessualità, che in effetti ci sono, credo che il direttore del doppiaggio sia stato molto sciocco a eliminarli non solo perché siamo nel 2019, ma perché le battute in esse contenuti (specie la definizione di Jigen quale “amante” di Lupin) vengono stravolte e perdono di efficacia. D'altronde non si inneggia mica all'amore saffico o a quello omosessuale, ma si fa' dello spirito. Quindi potevano essere lasciati.