Una mamma per amica:
di nuovo insieme
Come potete immaginare ho appena terminato di vedere il quarto ed ultimo episodio della nuova serie (possiamo definirla così?) delle ragazze Gilmore e sono rimasto parecchio sconvolto. Dato che ho promesso di non fare alcuno spoiler, mi limiterò a un commento generale e ad una critica (forse due, magari tre) della stessa entità. Iniziamo da quest'ultima.
Nella mia recensione sul nuovo film di Frankenstein, ho sollevato la questione della scelta delle case di distribuzione italiane di storpiare il più delle volte i titoli delle pellicole straniere, sostanzialmente modificandolo. Anche in questo caso la denominazione è diversa da quella originaria perché si è scelto di mantenere il titolo della serie madre. Tuttavia i doppiatori (o chi per loro) hanno voluto cambiare il sottotitolo: da A year in the life in “Di nuovo assieme”, andando a perdersi così il senso della trama. La serie infatti si svolge durante un arco annuale scandito dalle stagioni, iniziando dall'inverno e terminando con l'autunno. Perciò “un anno di (o nella) vita” avrebbe avuto più senso del semplice “di nuovo assieme”, ma vabbè d'altronde si tratta semplicemente di un titolo. Al contrario, ho trovato un po' incongruente lo scorrere della storia in particolare il passaggio da un episodio al successivo; sembra come se le quattro puntate fossero scandite da un metronomo con un ritmo cadenzato e imperante e non risultasse dunque del tutto fluido. Il cambio delle stagioni è repentino, non è graduale; per esempio il primo episodio termina con la neve e i rami secchi e il secondo inizia con la primavera e gli alberi in fiore. Cosa succede nel mentre?
A tal proposito non ho apprezzato molto l'apparizione di certi personaggi importanti, di cui non farò i nomi, che mi è parsa troppo ridotta e in alcuni casi anche un po' forzata, come a voler inserire a tutti i costi quell'attore nella trama perché c'era e ci doveva essere. In ogni caso preparatevi perché è tutto un crescendo di emozioni, fino alla fine.
Nonostante queste piccole “imprecisioni”, posso dire che in generale gli sceneggiatori e i produttori hanno fatto un bel lavoro e hanno confezionato una trama molto soddisfacente e interessante, con colpi di scena e battute esilaranti, tagli netti a parte (rivedi passaggio episodi). Vi consiglio vivamente di vederla e spero che i produttori pensino ad un altro sequel, perché ci sono ancora molti aspetti lasciati in sospeso. Se la loro idea fosse stata quella di creare un finale definitivo della serie madre, beh il risultato è stato completamente toppato. L'ultimo episodio ci lascia più domande che certezze.
In attesa di altre novità e di un revival di Streghe, non ci resta che continuare a seguire le nostre serie preferite.
A presto!
SPOILER: l'attore interpretante Richard Gilmore, Edward Herrmann, è morto due anni fa per un tumore al cervello. In questa serie, i produttori hanno scelto di rendergli un omaggio davvero significativo.