Uno sguardo sulla Francia post legge nozze gay
Attraverso il suo comportamento e le sue decisioni, Nathan sarà in grado di fronteggiare i suoi aguzzini e di influenzare la vita di altre persone, a partire dal suo amato.
Per il suo contenuto e per il modo in cui viene affrontato, Baisers cachés è un film educativo e realistico. Rappresenta infatti il clima generatosi in Francia a due anni dall'emanazione della legge sul matrimonio gay. Come afferma un'attrice in una scena, la Nazione francese non è cambiata per niente! L'odio e il disprezzo verso gli omosessuali non si è attenuato, anzi semmai è aumentato (e ciò lo si può constatare dalla cronaca nera). L'omofobia è qui affrontata a 360°: non si limita solamente al bullismo scolastico adolescenziale, ma coinvolge anche gli adulti e il minimo comune denominatore è l'ignoranza e la maleducazione. Per quanto riguarda i ragazzi, sono due i fattori che mi hanno sconcertato: la violenza fisica provocata dalla stupidità di massa e dalla ricerca della popolarità; e la totale mancanza di rispetto verso gli insegnanti spesso oggetto degli insulti degli alunni. Per quanto riguarda la crudeltà, mi sono rimaste impresse due scene: la prima è un pestaggio che mi ha sinceramente sorpreso di vedere, perché è una reazione inaspettata; non posso però dire lo stesso della motivazione che anzi è banale, in quanto rappresenta un modo per nascondersi dagli altri e rimanere nel branco maggioritario (quello etero). Naturalmente condanno il gesto in toto. La seconda è l'ora di ginnastica, durante la quale i ragazzi fanno una partita. Non vi dico di che si tratta per evitare ulteriori spoiler, ma i più bravi lo intuiranno leggendo tra le righe seguenti.
Queste due scene cono la rappresentazione concreta di quanto i bulli e le “spalle” (i ragazzi che danno corda, ridendo e schiamazzando) siano dei poveri imbecilli, degli stupidi che non usano il cervello per capire cosa stanno facendo. E questa stupidità lo si vede ancor più nell'uso della tecnologia: tutti pronti col telefono in mano a fare foto e commenti, come delle ragazzine sceme. Senza tirare in ballo l'omofobia, ad oggi i casi di violenza adolescenziale sono aumentati vertiginosamente. È stupido e irrazionale che un ragazzo venga pestato e deriso solo perché veste abiti diversi (che non vuol dire necessariamente eccentrico come nel film Un bacio), o perché azzarda un complimento verso una ragazza o un ragazzo. Sembrano cose assurde, ma si sono verificate (vedi il caso del ragazzo italiano ucciso in Spagna, l'altro che ha ammazzato l'ex, il ragazzino dei pantaloni rosa,ecc..). Lo sentiamo tutti i giorni, dai diversi media, cronache di adolescenti che uccidono o feriscono brutalmente un coetaneo per dei motivi davvero stupidi.
Vi faccio una domanda, anzi, ti faccio una domanda caro lettore: non ti sembra stupido che un giocatore spintoni l'avversario solo per averlo marcato? E non ti sembra ugualmente da idioti, se la scena dovesse svolgersi con un ragazzo gay dichiarato? Non ti pare, in breve, stupido che mentre si faccia sport, una persona perda il raziocinio solo perché l'avversario ha gusti diversi? Tornando al film, come ho detto l'omofobia è trattata anche dal pdv degli adulti. In questo caso però è un'omofobia “velata”, nel senso che è influenzata da altri fattori mentali. Ciò lo si capisce confrontando la situazione famigliare dei due ragazzi: da una parte c'è un padre che preferisce non capire, si allontana dal figlio e lo respinge, perché è un fatto per lui inaccettabile, che lo coglie alla sprovvista.; dall'altra invece c'è un genitore omofobo che ripudia il figlio e lo maltratta, credendo di aiutarlo a “curarsi”. Per questo motivo scrivo omofobia velata, perché l'avversione all'omosessualità è un'aggiunta a un problema già presente (nel primo caso l'incredulità e la non accettazione, nel secondo il maltrattamento verbale e corporale); in breve, è altra benzina sul fuoco.
Vi è poi un'altra forma di omofobia, la peggiore secondo me perché impercettibile: è quella incarnata dal preside scolastico. Ragazzi, parliamoci chiaro, chiunque inizi un discorso con “io non ho nulla contro i gay” sta mentendo ed è ipocrita. Il preside è uno di questi; la sua omofobia deriva dalla pusillanimità, dalla paura di affrontare i genitori degli alunni, quegli stessi alunni che picchiano e sbeffeggiano Nathan. È quel tipo di omofobia alla “Ponzio Pilato”: il preside sa e vede che c'è del marcio, potrebbe fare qualcosa ma se ne lava le mani.
Tutti questi comportamenti, nonché le violenze verbali e fisiche, portano inevitabilmente nelle vittime di bullismo a conseguenze in molti casi estreme, come il suicidio o l'autolesionismo. Simili fatti avvengono solo in una società malata.
Il film poi tratta un altro aspetto importante ed è quello già menzionato all'inizio: l'emanazione di una legge non è un colpo di bacchetta che trasforma tutto in un istante. Per molti di voi ciò potrebbe essere lapalissiano e banale ribadirlo. Eppure vi ricordate il clima generale mosso dai politici e dai fondamentalisti catto-bigotti prima della votazione della legge Cirinnà (LC d'ora in avanti)? Sembrava che dovesse causare un cataclisma, che dovesse venire il finimondo, che tutti dovessimo convertirci all'amore omosessuale e invece... è successo qualcosa? No! . Lo stesso vale dal pdv opposto: la LC non ha avuto nemmeno effetti positivi, l'odio e il disprezzo non si è placato e non va' tutto a rose e fiori. Non si ha avuto nemmeno una corsa in municipio di dimensioni epiche (diversamente che da Francia e Spagna). Nell'antica Gallia la situazione è la stessa, anzi “migliore”: perché mentre oltralpe la legiferazione riguarda solo gli omosessuali e gli appartenenti al mondo lgbt, in Italia questa è la componente minoritaria a cui la LC è rivolta. Non voglio dilungarmi sull'argomento, perché andrei fuori tema (e già ci sono), ma in breve i nostri politici e i catto-bigotti hanno posto l'attenzione sul mondo lgbt, rischiando di danneggiare le migliaia di coppie etero conviventi a cui è indirizzata la legge e i quali costituiscono la maggioranza della popolazione.
In Francia invece l'opposizione al decreto era solo contro gli omosessuali e il film da' prova di come un SÌ detto in un'aula parlamentare non basti a cambiare l'opinione pubblica. La Spagna, menzionata poco sopra, costituisce un caso identico, perché sebbene la larga parte dell'opinione pubblica si sia ormai abituata ai matrimoni gay e al mondo lgbt in generale, o non dia relativa importanza alla vita privata della gente (in parole poche, non gli fa nè caldo né freddo), il tasso di omofobia e di violenze è ancora elevato.
Bon, direi che il messaggio vi sia entrato in testa, o almeno spero. Lasciando da parte questi aspetti, che sono comunque importanti e devono essere tenuti sempre presenti, vi darò ora una visione più generica del film.
Non ho critiche da sottoporvi, tranne forse la pessima recitazione di qualche comparsa (davvero deludente e priva di credibilità), il che è strano. Ho riscontrato però delle somiglianze con un altro film e una webserie già visti. Siccome possono essere dei potenziali spoiler, anzi di fatto lo sono, io metto l'avviso...
Il primo riferimento concerne la trama: ricorda molto la prima stagione della webserie G&T, sebbene in questo caso sia catapultata nel mondo adolescenziale. Le similitudini sono diverse. Anche qui il co-protagonista è un ragazzo confuso, che prima compie un gesto spontaneo (come un bacio) verso un suo amico e poi cerca di negare se stesso, cercando di tornare sulla “retta via”; è ugualmente fidanzato con una ragazza e pure in questo caso vi è una terza persona che ha visto tutto e sa tutto, ma non parla (che poi è colui/lei che ha scattato la foto incriminata). Allo stesso modo, l'inizio è pressoché simile, solo che in Baisers cachés l'oggetto dello scandalo (la foto) è subito palesato.
L'altro richiamo riguarda il film (e il corto, da cui è stato tratto) Hoje eu quero voltar sozinho (che vi invito a vedere) del regista Daniel Ribeiro. L'analogia è visibile nella scena della piscina: l'inquadratura, la scenografia, la posizione degli attori e la loro recitazione (in pratica la scena stessa) sono davvero molto simili, cambia solamente il numero delle persone coinvolte e il loro legame. Certo potrebbe trattarsi di una coincidenza, ma io non penso 😜.
Con questo io avrei finito di tediarvi. Non aggiungo altro, solo guardatelo se voleste passare una serata diversa. NON ci sono scene di sesso, perciò anche i maschi più etero potrebbero approfittarne.
Buona visione!
Valutazione: 😋😋😋😋
Qui potrete trovare i sottotitoli in italiano, che ho scovato su internet e che ho revisionato. Consiglio di non usare il lettore MPlayer X per il Mac (ma credo disponibile anche per Windows) perchè non visualizza le formattazioni. Invece se sceglieste di guardarlo online, vi appariranno tranquillamente... almeno spero.
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Aggiornamento: per scaricare i sottotitoli vedere le istruzioni in calce a Esteros. In caso di problemi, scrivete un commento. Grazie (Aggiornato il 22/12/17)
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