Un logo stupendo
Finalmente siamo giunti al secondo grande atteso momento della stagione “eurovisiva”: il sorteggio delle semifinali! E prima ancora che iniziassero ne son successe di ogni!
Dopo aver cambiato scenografo, la RAI ha rivolto il suo flebile sguardo sul sorteggio; flebile perché, come già anticipato, per l'emittente nazionale la priorità massima è Sanremo. Quindi non sorprende se la data per il sorteggio sia stata annunciata soltanto una settimana fa. Però c'è un problema: mancano i conduttori! Coletta aveva dichiarato che i loro nomi sarebbero stati presentati durante o dopo il Festival. Ecco dunque la seconda novità italiana: la conduzione temporanea. Infatti a presenziare il sorteggio sono stati convocati Carolina Di Domenico e Gabriele Corsi; commentatrice delle semifinali dello scorso anno la prima e della vittoria del Måneskin il secondo. Peccato però che, come da lui stesso dichiarato, a un tampone di controllo Corsi sia risultato positivo e quindi la sua presenza è saltata. Ma, con altissima probabilità, lo rivedremo a Maggio su RAI 1 nel ruolo di commentatore: se della finale o di tutte e tre le serate non si sa.
La Di Domenico è rimasta dunque sola a fare gli onori di casa? No. Assieme a lei c'era Mario Acampa. Esatto! Chi?! Acampa è il nostro commentatore per lo Junior Eurovision Song Contest, la manifestazione per i bambini. Vabbè; però è stato molto bravo e con un inglese perfetto. Piccola nota a margine: il conduttore adesso avrà rogne anche per il suo programma a Radio Deejay.
In realtà, a esser sinceri e corretti, questa conduzione temporanea non è stata proprio una novità. Già nel 2014 si procedette all'allocation draw con due presentatori “ufficiosi”.
IL SORTEGGIO
A far da cornice al sorteggio è stato lo splendido Palazzo Madama (e Casaforte degli Acaja; questo il nome completo), sede del primo Senato del Regno d'Italia e rimasta tale fino al 1866.
La manifestazione è suddivisa in due fasi: nella prima i Big 5 vengono sorteggiati per “televotare” nella prima o nella seconda serata. Va' precisato che, solitamente, ai 5 finalisti di diritto si aggiunge anche il Paese organizzatore; ciononostante, poiché l'Italia è sia un Big che l'ospitante questa prassi viene ad annullarsi.
Il sorteggio avviene così: il primo conduttore, in questo caso Carolina Di Domenico, sceglie dalla prima ciotola un rotolo e annuncia il Paese. Poi si sposta davanti al secondo contenitore. Nel frattempo l'altro conduttore, Mario Acampa, sceglie dal recipiente della prima semifinale uno dei 18 rotoli, comunicando la metà nella quale si esibirà il/la cantante. Si procede così finché non viene completata la griglia, alternando ogni sei estrazioni le due serate; quindi i primi sei sono estratti per la SF1, i secondi sei per la SF2 e così via. Ed ecco dunque i risultati:
Prima del sorteggio si è verificato il consueto passaggio di consegne tra il ri-designato sindaco di Rotterdam Ahmed Aboutaleb (in Olanda non si assurge al soglio municipale mediante elezione) e il neoeletto primo cittadino torinese Stefano Lo Russo. Come vuole la tradizione, il signor Aboutaleb ha aggiunto un proprio segno distintivo all'ormai pesante portachiavi dell'Eurovision (30kg ca), una sorta di chiave composta da diversi simboli che ricordano la recente storia di Rotterdam, dal II dopoguerra a oggi. Il passaggio non è avvenuto per ovvie questioni di Covid. Anche se... anche se tanto i presentatori che i sindaci erano senza mascherina, al momento di fare i discorsi. Ma la cosa forse più preoccupante è che erano tutti seduti vicinissimi, quasi assiepati. E sì che a Palazzo Madama ci sarà un salone enorme di rappresentanza. Vabbè tanto saranno stati iper monitorati.
IL LOGO E IL PALCO
Veniamo ora a cose ancor più stuzzicanti. Come scritto in apertura, la RAI ha scelto di puntare sull'eccellenza italiana per l'ideazione e costruzione del palco dell'Eurovision Song Contest Torino 2022, scalzando dalla poltrona l'ormai noto Florian Wieder. In base a una gara d'appalto (di cui nessuno sa nulla) la commissione è stata portata a casa da Francesca Montinaro, già nota per aver ideato due palchi per il Festival di Sanremo, così come per altre installazioni. Le dimensioni rivelate da Eurofestival news fanno presagire qualcosa di grandioso e, forse, in stile rinascimentale con archi concentrici, pedane semoventi etc.. etc.. Non stiamo qui a dare le misure, perché ciò che ci interessa maggiormente sono i rendering, ossia le foto concettuali del progetto. E dove sono queste foto? Boh! Bisognerà attendere ancora un po' probabilmente, ma intanto si sa già che gli operai dovranno iniziare a lavorare il prossimo 21 marzo. Non un giorno di più, né uno di meno. (Quando usciranno le foto, poi, le pubblicheremo qui aggiornando il post).
Mentre il logo non solo ha già una forma, ma è stato anche già affisso ai lampioni prospicienti palazzo Madama! Il motto scelto è: The sound of beauty e il richiamo della bellezza non poteva essere da meno. Uno slogan perfetto che ricorda, magari solo vagamente, un famosissimo film: The sound of music, meglio noto in Italia come Tutti insieme appassionatamente. Comunque sia i banner con il logo sono comparsi dal nulla, in sordina senza alcun annuncio un paio di giorni fa. Invece ieri sono state pubblicate sul sito ufficiale dell'Eurovision le motivazioni dietro alla creazione del logo e alla scelta dello slogan. E sul social cinguettante è apparso il video esplicativo:
Introducing The Sound of Beauty ?゚ヌᄍ
— Eurovision Song Contest (@Eurovision) January 24, 2022
Here's your first look at the theme art for Turin 2022 in action!
? Read more about the story behind the theme here: https://t.co/5Cr6k6UGtx #Eurovision #ESC2022 pic.twitter.com/9JIGmtMNWc
Peccato però che ci sia un piccoliiiiiissimo errore. Infatti il motto è stato tradotto con “La Bellezza del suono”, ma anche una persona che conosca l'inglese a livello elementare si sarà accorta che la traduzione è sbagliata. Difatti The sound of beauty significa “Il suono della bellezza”; due concetti totalmente diversi. Al ché la domanda sorge spontanea:
Cool, but your translation (or maybe organizers' one) is wrong! It's not "La Bellezza del Suono" but "Il suono della bellezza". So, who translated it wrong in the first place? ? @Eurovision @EurovisionRai
— Ma io sopra o sotto? ?゚ヌᄍ?゚ヌᄇ?゚ヌᄋ (@Maiosopraosotto) January 24, 2022
Bisogna dire che questo è uno dei loghi graficamente più belli mai realizzati e non perché sia stato concepito da Italiani, ma proprio per la scelta grafica dei colori, del font e dell'inspirazione che c'è dietro. Per quanto riguarda lo slogan, si tratta di un viaggio nella nostra Storia passata in quanto le Muse inspiratrici sono state le locandine pubblicitarie e la tipografia. Le prime, di epoca recente (pensiamo alle locandine in stile Liberty di fine Ottocento e quelle in stile Déco), hanno segnato la storia della moda e del design italiano, mentre la tipografia ha avuto un ruolo centrale nell'economia e nella cultura del nostro Paese, dal Rinascimento in poi. Infatti, conseguente l'invenzione della stampa a caratteri mobili, il primo centro tipografico istituito fuori dalla Germania fu aperto a Roma nel 1467 e due anni più tardi a Venezia. Quest'ultima, in seguito, divenne uno dei centri culturali più proliferi al mondo. Ciononostante sarà pure così, ma onestamente Arsenica richiama più gli anni '60 e la Pop Art che gli anni '20 di inizio secolo.
Il logo, invece, ha avuto come fonte principale la cimatica e sono state scelte alcune geometrie che ricordano quelle dei Giardini all'italiana; che guarda caso sono l'ispirazione per il palcoscenico. Ma che cos'è la cimatica? Il termine deriva dalla parola greca κῦμα (kyma) che vuol dire “onda” e fu ideato negli anni '60 da Hans Jenny. In sostanza la cimatica è uno studio, una teoria, per il quale il suono armonico creerebbe delle forme geometriche simmetriche, seguendo l'armonia delle onde musicali, tali da ricordare i mandala e per questo motivo sono spesso definite anche figure di Chladni.
FINALMENTE I PRESENTATORI
Ultima notizia della giornata è la seguente: finalmente sono stati scelti i presentatori! Difatti fin ieri non si sapeva nulla sui conduttori, tranne alcuni nomi davvero improponibili (e pure eticamente imbarazzanti); poi però a sentire (o meglio leggere) le notizie di RTL 102.5 è ormai certo che anche Torino avrà il suo terzetto:
? Saranno Laura #Pausini, Alessandro #Cattelan e probabilmente anche #Mika i conduttori dell'edizione 2022 di #EurovisionSongContest. È quanto apprende l'agenzia Adnkronos. L'annuncio del cast di conduzione è previsto sul palco del festival di #Sanremo la prossima settimana
— RTL 102.5 (@rtl1025) January 24, 2022
L'annuncio ufficiale, come scritto nel tweet di RTL 102.5, verrà effettuato durante il Festival di Sanremo e con ogni probabilità durante la seconda serata, quando appunto la Pausini sarà presente in qualità di ospite d'onore.
L'INCOGNITA PERSISTENTE: I BIGLIETTI.
Per quanto riguarda i biglietti tutto tace ancora e, purtroppo, il presentimento che vengano messi in vendita tutti in blocco inizia ad aleggiare. Speriamo di no!
Grazie per aver letto sin qui!
Appuntamento il 10 Maggio su RAI 1 ore 20.30.
Fonti: Eurofestival news, Eurovision.tv, Eurovoix.
Foto: Eurovision.