L'ultima grande avventura notturna
Ieri sera è andato in onda su Rai 2 il terzo e ultimo capitolo della saga Una notte al museo – Il segreto del faraone uscito nel 2014 e, nel caso non l'avessi ancora visto, ti consiglio di rimediare subito. Di seguito troverai la trama.
Il suddetto film, nemmeno a dirlo, è davvero spettacolare sopratutto per la trama e per gli effetti speciali, anzi ammettiamolo: ha avuto successo solo per l'animazione delle opere d'arte. Infatti già quando uscì la notizia che sarebbe stato prodotto un secondo capitolo, non vedevamo l'ora di scoprire quali capolavori avrebbero ripreso vita e così è stato per il terzo. Con rammarico devo però confessare che sono rimasto molto deluso, innanzitutto nel sapere che questo sarebbe stato l'ultimo capitolo e, secondariamente, perché non sono stati rappresentati i più grandi musei del mondo come l'Ermitage o gli Uffizi; sarebbe stato divertente veder rivivere la Venere di Botticelli e pensa, lettore, alla Città Eterna con tutte le sue statue sparse per le piazze: immagina la fontana dei Quattro Fiumi che si rianima oppure la Paolina Borghese. Anche il British Museum non è stato rappresentato per il meglio: insomma, è uno con la collezione più vasta eppure sono stati animate solo poche opere e comunque in maniera generica, non dettagliatamente come per esempio quelle dello Smithsonian del secondo film. Sarebbe stato meglio, perciò, che la trilogia fosse più diversificata, ambientando il secondo capitolo all'estero e non prediligendo l'imperante “americacentrismo”. Forse si è persa un'occasione; speriamo solo che ne facciano una serie.
Tornando a Una notte al museo 3 ritroviamo nel cast i principali protagonisti dei precedenti film accanto a Ben Stiller: Owen Wilson nei panni di Jedediah Smith, Steve Coogan in quelli del generale Ottavio, Rami Malek nel ruolo del faraone Ahkmenrah, Patrick Gallagher in Attila, Mizuo Peck come Sacajawea e infine Robin Williams alias il presidente Thedore Roosvelt. Per lui si trattò dell'ultimo film prima dell'improvvisa morte e pertanto il suddetto gli venne dedicato, così come anche a Mickey Rooney (il vecchio guardiano Gus), deceduto nello stesso anno. Assieme a Rooney sono ricomparsi anche Dick van Dyke e Bill Cobbs. Tra le new entry vi sono: Sir Ben Kingsley e Anjali Jay nelle vesti dei genitori del faraone, Dan Stevens in Lancillotto, Rebel Wilson e Andrea Martin, che molti ricorderanno per essere la simpatica zia di Tula ne Il mio grosso grasso matrimonio greco.
Per quanto spettacolare, i produttori e il regista avrebbero potuto osare di più con gli effetti speciali, facendo interagire i personaggi con opere d'arte di peso (il British ne è pieno), evitando magari alcune scene e gag già viste nel secondo capitolo e quindi risultanti banali. Tutto sommato però narra un'avvincente avventura che sarebbe potuta terminare meglio (o non terminare affatto).
Consiglio quindi assolutamente la visione di questo film, nella speranza che possa uscirne una serie TV ambientata in tutti i maggiori siti museali, artistici e archeologici mondiali.
Buona visione e a presto!
Valutazione finale: 😍😍😍😍😍