Il ritorno allo Stato Pontificio
Cosa bisogna aspettarci allora da uno che vuole continuare con la numerazione conservatrice? E dire che la storia era iniziata bene, con quel discorso senza peli sulla lingua sulla libertà, sull'amore libero in vero stile hippie, per poi capire che era tutta un'illusione. Il che è un peccato perché sarebbe stato interessante vedere un Vaticano governato da un ultraliberale. Anche se non mi è ancora chiaro perché sia sgusciato fuori da una piramide di bambini morti (???)... boh
Prima ancora di guardare le puntate, mi sono fatto una mia idea sulla volontà espressa da Sorrentino in questa serie. Secondo me The young pope è una critica all'America, nella fattispecie potrebbe dimostrare cosa succederebbe se gli americani riuscissero a posare le proprie mani anche sul soglio di Pietro. Un papa che vuole la guerra, almeno questo mi è parso dal promo. Al tempo stesso però potrebbe rappresentare una condanna nei confronti del metodo preferito dagli Stati Uniti per risolvere i dissidi del mondo: imporre la propria democrazia con la guerra. La soluzione americana per tutto è la guerra.
Oppure (anzi sicuramente) mi sto sbagliando e Sorrentino non vuole criticare nessuno. O potrebbe dimostrare come sarà in futuro la Santa Sede se continuerà ad essere sempre più chiusa e contraddittoria. Mah, chi lo sa... lo scopriremo solo guardando, parafrasando una celebre canzone.
In ogni caso questa serie suscita sentimenti contrastanti: da un lato odi questo papa per il suo carattere autoritario, per il suo narcisismo, la sua omofobia e il suo ego smisurato; dall'altro si è incuriositi di sapere come proseguirà, di scoprire cosa farà una volta trovate quelle persone ma soprattutto (almeno questo lo penso io) quanto ci impiegheranno i cardinali a organizzare un omicidio.
In ogni caso la serie è davvero interessante e valida. Non resta che continuare a seguirla e decidere poi se promuoverla o bocciarla.