Riflessioni di fine serie
Ciò che vi posso dire è che a discapito dell'intera serie, il finale di Reign mi è piaciuto molto perché inaspettato e diverso dal solito; praticamente in linea con lo spirito generale delle quattro stagioni. Di cosa parla Reign?
Vi posso assicurare che già la biografia di Maria Stuarda è alquanto avvincente, senza aggiungerci altri elementi. A ciò si aggiunge un altro aspetto non da poco: il tempo. Per chi segue gli episodi senza conoscere la storia, potrebbe sembrare che tutti gli avvenimenti avvengano nel giro di pochissimo tempo, perché non c'è nessun fattore che scandisca lo scorrere della trama (eccezion fatta per le gravidanze). Tutti (ma proprio tutti eh) i personaggi rimangono fisicamente uguali, dal primo episodio all'ultimo; nessun capello bianco, nessuna ruga, volti eterni e imperituri, quando nella realtà l'arco narrativo copre circa 40 anni. Oppure ci sono dei cambiamenti assurdamente repentini come Enrico III che da semplice bambino (nella prima stagione) diventa un adulto ultra figo (nella quarta). Senza contare che gli attori sembrano più grandi di quanto invece non fossero nella realtà (Maria aveva solo 16 anni quando si sposò e 24 quando ebbe Giacomo). Neppure l'ambientazione è corretta: di fatti le corti reali presenti nelle serie non corrispondono al vero (i re francesi non risiedevano in mezzo al verde, fuori da Parigi).
No ragazzi, questa serie è proprio sconsigliata come fonte di studio e se mai voleste vederla (o l'aveste già vista), non prendete tutto alla lettera; anzi, semmai dubitate di tutto e andate a controllare la veridicità dei fatti.
A questo punto non vi consiglierò di vederlo o meno, come faccio di solito coi film. Mi limiterò invece a chiedervi di condividere le vostre opinioni riguardo alla serie. Invece per i neofiti, beh vi ho già detto come la penso 😊.
A presto.