Tuffiamoci in un Oceano di avventure
Questo film è molto bello ed è anche interessante da un pdv culturale sebbene, come sempre, ci siano state delle critiche da parte dei popoli polinesiani riguardanti il personaggio di Maui. Forse non ottenne il successo sperato, anche a causa del fatto che venne distribuito diversi mesi dopo Zootropolis, ciononostante ebbe un largo seguito e fu ampiamente apprezzato.
Ho davvero molto poco da dire su questo cartone animato, e forse questo è uno dei motivi per cui non lo recensii quando lo vidi per la prima volta: è un film che i bambini dovrebbero vedere, perché non c'è niente che non vada. È ben sviluppato, la storia è interessante, le musiche (perché ovviamente essendo un Disney ci son pure canzoni) sono molto belle e fin troppo orecchiabili, i personaggi son molto realistici e infine l'atmosfera che si respira e la magia che pervade la trama ti fa venire voglia di mollare tutto e farti un giro in Polinesia. Insomma, è un vero successo Disney. Ecco, sulle musiche magari aggiungo qualcosina in più. Ho detto che son belle ed orecchiabili, ma mi è anche piaciuto il mix tra le lingue polinesiane e quella del Paese di distribuzione, siano essi gli Stati Uniti o la Francia o l'Italia. Ho molto apprezzato che i nostri doppiatori non abbiano tradotto o riscritto la parte in polinesiano (definisco così la lingua, essendo un connubio tra vari idiomi), perché questo miscuglio rende le canzoni ancora più magiche. Ciò che invece non approvo è la traccia Prego (Your're welcome nell'originale), perché è stato un tentativo mal riuscito di tradurre il testo inglese in italiano. Mal riuscito dato che le parole non hanno sonorità e “stridono” con il ritmo della musica; in più, non ammiro (eufemismo) Rocco Hunt, l'avesse cantata Silvestre da solo forse forse sarebbe venuta meglio. Ma queste son opinioni personali che si possono o meno condividere. Per quanto riguarda il cast invece, faccio i complimenti a Chiara Grispo, che interpreta la Vaiana canterina, sia per la voce che per l'interpretazione. Naturalmente non mancano le guest star, come in tutti i film Disney che si rispettano: se nella versione originale la celebrità è Dwayne “The Rock” Johnson che doppia Maui, in Italia abbiamo puntato tutto sulla vecchia (però saggia) nonna Tala, la cui voce è quella di Angela Finocchiaro; mai scelta fu più azzeccata! Un applauso all'attrice e comica per essere riuscita a rendere piacevole e divertente questo personaggio, che non si può non prendere subito in simpatia! Peccato solo che la nonnina abbia poche battute, però son sagaci. C'è poi anche Raphael Gualazzi che doppia un crostaceo, ma è robetta in confronto alla vecchia!
Prima di lasciarvi vi svelo (per modo di dire) una chicca riguardante il titolo del film. In Nord America e in altri Paesi il cartone si intitola Moana, che è il nome originale della protagonista, scelto per il suo particolare significato maori annesso all'oceano. Quando uscì in Italia la filiale nostrana della Disney decise di cambiarlo in Oceania e di chiamare la ragazza Vaiana, seguendo l'esempio di altri Stati europei. Le male lingue e i giornalisti pettegoli dissero che tale decisione fu presa per evitare riferimenti all'attrice pornografica Moana Pozzi ed accostare quindi a un film per bambini il nome di una diva del porno. Il che è anche comprensibile. È buffo però che anche in altri Stati, quali Spagna e Francia, venne attuato questo cambiamento ma non per gli stessi motivi: infatti Moana è un marchio registrato tanto nella penisola iberica quanto nella repubblica transalpina. Si tratta quindi di diritti legali e ragioni commerciali. In ogni caso, quali che siano i motivi, reputo che Vaiana sia un nome molto più bello e più azzeccato, mentre Oceania è molto più evocativo.
Perciò gente, invece di far vedere ai vostri pargoli Peppa Pig, che è buona solo in arrosto o allo spiedo, mettete su il dvd di Oceania e lasciate che si perdano in questo mare di magia e canzoni.
Alla prossima e buon anno! (O buon proseguimento!)
Valutazione finale: 😍😍😍😍😍