Quando si segue l'oro, ma non si è a Oz!
Inizio col dire che la quasi totale rimozione della trama è stata vantaggiosa, perché ho potuto godermi nuovamente il film come se fosse stata la prima volta e come la prima volta, son quasi certo, non mi è piaciuto affatto il finale. Ma tranquillo lettore, non te lo svelerò. Naturalmente ora che sono cresciuto non riesco più a vederlo con gli occhi fanciulleschi e quindi penso sia normale accorgersi delle pecche o delle “negatività” nella trama. Una di queste sono le musiche e i testi delle stesse: li ho trovati poveri e poco coinvolgenti. D'altronde non è un Disney e nemmeno un Warner, si tratta infatti di un film Dreamworks. Vi è infine un aspetto rilevante per la Storia, la comunicazione tra Tullio e Miguel e gli indigeni. Gli sceneggiatori non hanno tenuto conto della difficoltà che una civiltà nascosta in mezzo alla foresta avrebbe potuto avere nel comunicare con due europei e viceversa. Ovviamente questo dilemma esistenziale non si pone quando hai otto anni e ti sembra tutto così normale e affascinante, perché l'unica cosa che ti interessa è l'atmosfera magica e l'avventura. Perciò è la maturità a far trasformare aspetti come questi in errori.
A parte queste quisquilie, la storia è molto bella ed estremamente semplice e lineare; per questo è adatta anche (e sopratutto) al più piccolo prescolare e grazie al suo messaggio e alla morale è molto educativo, facendo conoscere aspetti e usanze delle civiltà precolombiane e la spietatezza dei Conquistadores europei (e non solo).
Concludo con un aneddoto interessante, senza però svelarvi troppo. Ebbene uno dei personaggi che compare nel cartone, il gran sacerdote Tzekel-Kan (si legge Zechel Can), è stato animato pressoché sugli stessi atteggiamenti e mosse di un altro famoso personaggio, questa volta un giudice inflessibile e cattivo. Caro lettore hai capito a chi mi riferisco? Detto ciò, la cosa interessante è che il personaggio non fa parte della scuderia della Dreamworks, bensì della Disney, perciò si tratterebbe tecnicamente di un plagio; ma nessuno se n'è mai accorto.
Quindi caro lettore, se sei una mamma o un papà, o uno zio o una nonna, insomma se hai un marmocchio/a in casa ti consiglio di farlo vedere senza problemi al pargolo e (molto probabilmente) riuscirai a passare novanta minuti (circa) di relax senza urla o strepiti. Non sarà Disney, ma non è di certo da scartare.
Alla prossima!
Valutazione finale: 😋😋😋😋
CURIOSITÀ: (attenzione: se non vuoi troppe anticipazioni, non leggere)
La richiesta di sacrificio proposta dal sacerdote al termine della partita non è del tutto inesatta. Infatti molti storici affermano che, con ogni probabilità, ad essere sacrificati non erano i vinti bensì i vincitori quale “premio” stimato. Difatti pare che essere sacrificati agli dei fosse un onore.