Quando i cattivi ragazzi sono attori porno
Primi anni 2000. Sean (Garrett Clayton) è un ragazzo appena uscito dalla scuola superiore che, tramite un annuncio online, entra in contatto con Stephen Kocis (Christian Slater), fondatore di una casa di produzione di film per soli adulti. Benché inizialmente lo concepisse come un'esperienza lavorativa occasionale, mossa solo dalla curiosità, Sean finisce per dedicarsi completamente al porno diventando la stella della Cobra Video con lo pseudonimo Brent Corrigan, da lui inventato. Presto però si renderà conto che Stephen lo sta solo sfruttando e decide di andarsene. Viene così contattato da un produttore rivale, Joseph "Joe" Kerekes (James Franco), e dal suo partner Harlow Cuadra (Keegan Allen) ma, a causa di cavilli legali, la loro collaborazione non è possibile. Per Kerekes e Cuadra però non è un problema e assicurano Sean che si “occuperanno” loro di risolverlo.
La storia, come appare all'inizio del film, è basata su un fatto realmente accaduto e infatti il “caso Kocis” ebbe molta risonanza negli Stati Uniti sia per l'argomento stesso sia per il mondo a cui erano legate le persone coinvolte: la pornografia.
Per parlare della trama e dei fatti accaduti devo necessariamente menzionarli senza filtri, perciò qualche lettore potrebbe risentirsi poiché, secondo lui, potrei uccidere l'effetto sorpresa. In realtà c'è poco da rimanere sorpresi dato che, come per l'appunto affermato, si tratta di un filmato di nicchia; inoltre già nella trama ho spiegato di cosa parla.
Il “caso Kocis” ebbe un forte clamore negli States perché si trattò dell'omicidio di un produttore pornografico, Bryan Kocis fondatore della Cobra Video, trovato assassinato nella sua casa semi bruciata in un flebile tentativo di insabbiare il tutto. La Cobra Video era una delle maggiori case di produzione di film porno dei primi anni 2000 la quale fece il salto di qualità, come si suol dire, lanciando nel mercato l'attore Brent Corrigan, pseudonimo di Sean Paul Lockhart. Il ritrovamento del corpo avvenne nel gennaio 2007 e solo nel maggio dello stesso anno furono scoperti i colpevoli, grazie anche alla collaborazione dello stesso Corrigan durante le indagini e durante il processo che ne seguì, che incriminò i colpevoli con l'ergastolo. Quest'ultima parte non la vedrete nel film e pertanto è un'informazione aggiuntiva per completare il quadro. Probabilmente, ma son tutte mie ipotesi, questa notizia non sarebbe nemmeno rimbalzata sui telegiornali se non si fosse saputo il campo di lavoro del defunto e se non fosse avvenuto uno scandalo nei mesi precedenti. E qui mi fermo sennò davvero svelo tutto il film.
Tuttavia non capisco come mai il nome di Kocis non venga menzionato apertamente, ma sia anzi stato sostituito; infatti viene chiamato “Stephen” (e nel film appare più vecchio di quanto fosse in realtà). Forse la famiglia non ha voluto concedere i diritti o era comunque contraria. Non so. In ogni caso questo film l'ho trovato davvero mediocre e per quanto ci sia James Franco a recitare e a produrlo, il copione lascia un po' a desiderare. Avrei preferito che si concentrasse maggiormente sul “caso Kocis” più che sulla persona di Corrigan e velocizzare quindi certi aspetti, che reputo inutili. È giusto che lo sceneggiatore, nonché regista, abbia dato delle informazioni di background per capire il motivo del delitto, ma così raccontato a mio avviso è passato un po' in secondo piano. D'altronde non sarò un esperto di cinema, però credo non ci si possa aspettare molto da un regista/sceneggiatore alle prime armi e con solo due film “importanti” all'attivo; difatti Kelly è diventato famoso per la sua opera prima, I am Michal (altro film che non ha visto la luce in Italia) per i protagonisti James Franco e Zachary Quinto.
Tornando a noi, dopo la vicenda Kocis, Lockhart ha continuato a girare film per adulti ma, come un po' tutti gli attori porno, ha anche tentato di staccarsi da quel mondo ottenendo piccoli ruoli in vari film (tra cui Milk) e girandone lui stesso qualcuno. Vi dico questo perché in varie scene di King Cobra è stato dipinto, a tratti, come un effeminato e come un bambino infantile, che se non ottiene ciò che vuole si mette a piangere. Cercando informazioni, nei viaggi di cui parlavo all'inizio, mi son imbattuto in varie sue interviste e mi è parso un ragazzo normalissimo, senza alcuna “frivolezza” evidente, senza modi accentuati ecc. Penso quindi che sia stato un po' stereotipato o, per lo meno, che la sua immagine ne sia uscita male. Lo stesso dicasi per la questione infantilismo: sono dell'idea che il regista volesse dimostrare la problematica e la situazione di Corrigan nella difficoltà di venire assunto, eppure è stata sviluppata in modo così poco convincente che ne è risultato tutto l'opposto. Perciò devo modificare la mia frase precedente in “è stato dipinto, a tratti, come un bambino infantile, o questa è l'impressione che se ne potrebbe avere”.
Ciononostante, anche con queste “correzioni” non consiglierei di vedere questo film; non ti perdi niente caro lettore. Anzi, dirò di più: è molto più interessante leggere la vicenda su Internet attraverso le notizie reperibili. Perciò il mio voto sarà negativo.
A presto con una nuova recensione e buone feste!
Valutazione finale: 🤐 / 😡👎🏼
PS: Ah! Una cosa. Le scene di sesso, che ovviamente ci sono, sono state accuratamente occultate, ma son così finte che perfino l'anima più innocente e più casta sulla Terra capirebbe che si tratta di finzione. Ha fatto più danni Eyes Wide Shut da questo punto di vista