Come fare strane conoscenze nel bosco
La storia narra di un villaggio in cui vive un fornaio (James Corden) con la dolce moglie (Emily Blunt). Per quanto ci provasse, la giovane coppia non era in grado di avere figli finché un giorno, la strega della porta accanto (Meryl Streep) non fece loro visita offrendo il suo aiuto. In cambio, il fornaio doveva portargli quattro oggetti che avrebbe trovato nel bosco: una scarpetta d'oro, una mantella rossa, una ciocca di cappelli biondi e una mucca bianca come il latte. Il tutto entro tre giorni.
Questo film (che in realtà è un musical) è basato sull'opera omonima di Stephen Sondheim, la quale debuttò in teatro negli anni Ottanta. Si tratta di una rivisitazione delle fiabe dei fratelli Grimm, in particolare di Cenerentola, Cappuccetto Rosso e Raperonzolo, e del racconto Giacomino e la pianta di fagioli, le cui storie sono state mescolate in una sorta di crossover narrativo. Come ho scritto inizialmente, il cast è davvero stellare: accanto ai due protagonisti e alla strepitosa Meryl Streep, vi sono Johnny Deep, Anna Kendrick, Chris Pine e Frances de la Tour ,l'attrice britannica nota per aver indossato i panni di Madame Olympe nella saga di Harry Potter. Anche in questo film ritorna nei panni di una gigantessa.
A esser sincero non ho molte cose da dire: a me è piaciuto parecchio, sebbene sia in parte cantato (con alcune canzoni noiose). L'aspetto che ho apprezzato particolarmente è stato forse il ringiovamento di Meryl Streep: così ben fatto da sembrare appena uscita da La morte ti fa bella (altro film da urlo che consiglio caldamente). Inoltre, reputo questo film anche educativo perché se visto con attenzione e con le orecchie ben aperte, si può captare una morale di fondo molto importante. Anzi più d'una, perché vi sono quelle delle fiabe a cui si aggiunge l'insegnamento finale, che non vi rivelo. Credo dunque che i genitori dovrebbero mostrarlo ai propri figli, anche piccoli, in quanto impartisce delle lezioni importanti.
L'unica critica che sento di dover esprimere riguarda la parte conclusiva della storia: risulta frettolosa e caotica, quasi abbozzata.
In ogni caso, mi ripeto, consiglio sicuramente la visione di questo musical, almeno per passare una bella serata.
Alla prossima recensione.
Bye!