E dove sono queste frasi?!
Onestamente di primo acchito mi aspettavo qualcosa di diverso; di certo non una serie tv in questo stile. Pensavo infatti che avrei visto delle clip con i montaggi delle foto migliori pubblicate da Osho (al secolo Federico Palmaroli) in questi anni, suddivise magari per argomento e doppiate da uno studio in una sorta di “fumetto animato”. Uso le virgolette perché in realtà non sarebbe un'animazione, quanto una narrazione. Detta in breve: mi aspettavo di vedere le foto prendere vita, con le frasi recitate da doppiatori. Sarebbe stata una figata pazzesca (Osho nel caso mi leggessi, pensaci!).
Invece qui siamo in presenza a un progetto totalmente differente, ovverosia una serie tv in cui di Osho c'è veramente poco, se non nulla. Le uniche attinenze sono qualche battuta sagace in romanesco e l'aura da santone (da cui il titolo) del protagonista. Ma della verve e sagacia di cui si contraddistingue la satira di Palmaroli non c'è alba. Pertanto il sottotitolo #lepiùbellefrasidioscio, scritto proprio OSCIO, è alquanto fuorviante. Tenendo conto quindi di ciò, devo dire che Il Santone è molto bello e una risata, a sprazzi, te la ruba. Vabbè, Neri Marcorè rende oro praticamente tutto ciò che tocca; la sua recitazione è qualcosa di eccezionale e il ruolo gli calza a pennello. Il suo successo è dovuto anche e soprattutto grazie alla presenza, al suo fianco, di un'attrice straordinaria come Carlotta Natoli la cui “pazzia” recitativa e spontaneità sono già note al grande pubblico dai tempi de Tutti pazzi per amore (dove per altro Marcoré e la Natoli già interpretavano una coppia). Al fianco di questi due grandi, troviamo Rossella Brescia nella sua nuova impresa in qualità di attrice. Convincente devo dire, ma com'è cambiata!!!
Un plauso bisogna farlo alla regista, Laura Muscardin, per le splendide inquadrature degli scorci di Roma e l'utilizzo di tecniche miste; così come agli sceneggiatori per aver portato agli occhi di tutti la realtà della periferia della Capitale (ma così è ovunque, purtroppo, in molte grandi città) dove, tra degrado e criminalità, vivono pure persone che cercano di cambiare questa situazione.
Probabilmente a livello di battute umoristiche e gag si sarebbe potuto fare di più, così come con i colpi di scena; di spunti ce n'erano (per esempio il salumiere che osa con le avance però poi non conclude, perché?!). Nel caso dovesse essere rinnovata, spero proprio che si migliorino questi aspetti e che si cerchi di rendere la serie più satirica, o quantomeno più prossima allo stile di Osho. Altrimenti tanto varrebbe rimuovere quel sottotitolo.
Grazie per il tempo.
Alla prossima.
Ah sì! Tutti gli episodi de Il Santone – #lepiùbellefrasidioscio (10 in totale) sono disponibili su Rai Play.