Niente di eccezionale
1936. L'archeologo Indiana Jones (Harrison Ford), di ritorno da una sfortunata avventura in Sud America, viene contattato dai servizi segreti statunitensi per ritrovare un prezioso e mistico reperto, l'Arca dell'Alleanza, su cui Hitler ha posato gli occhi. Credendo che il dittatore tedesco la voglia utilizzare come possibile arma, a causa del suo misticismo, Jones dovrà recarsi a Il Cairo per evitare che tale artefatto finisca nelle mani dei nazisti e portarlo in salvo negli Usa.
Premetto di non aver mai visto questo film. Come molti tra voi lettori conoscevo il protagonista e chi lo interpreta, mi era nota la famosissima colonna sonora e così anche l'argomento, ma non sono mai stato attratto al punto da vederlo. Ammetto anche di averne sentito parlare anni fa nella serie The Big Bang Theory, in un episodio in cui Sheldon convince Amy a guardare con lui la pellicola e la sua fidanzata la smonta clamorosamente con nefaste conseguenze, purtuttavia non mi ricordo quali fossero le attenuanti e le “accuse” della ragazza. Perché vi svelo questo? Per essere sincero e per evitare obiezioni finali.
Difatti la mia recensione non è positiva, ma l'episodio di TBBT non centra nulla in tutto questo.
Per quanto l'idea centrale del film sia interessante (la ricerca dell'Arca mistica), la sua realizzazione mi ha lasciato basito e insoddisfatto. Ho riscontrato infatti diversi errori e tante imperfezioni che mi hanno portato a dare un giudizio negativo. Gli unici elementi positivi sono la regia, il cast e l'ambientazione. Stop. Vediamo adesso le “negatività”.
Innanzitutto vi sono gli effetti speciali. Posso capire che fosse il 1981 e che bisogna contestualizzare il tutto, eppure i tecnici di Ghostbusters (che uscì tre anni più tardi) riuscirono a fare un lavoro fenomenale e più affascinante. Perciò non capisco perché ne I predatori si siano sprecati. Tra le varie scene cito quella con il cielo annerito durante lo scavo, quella con il cielo sullo sfondo quando Jones e compagna sono legati come salami e le statue giganti di Sobek (presumo sia questa la divinità dalla “fisionomia”): tutti questi elementi appaiono super finti e/o palesemente computerizzati. Diciamo che da una produzione di milioni di dollari, certe quisquilie si potevano evitare con un po' più di accuratezza (specie le statue che sarebbero dovute essere di pietra e non di legno. Non sono dei totem cazzo!).
Accanto a queste osservazioni, vi è poi la questione delle musiche e della famosa colonna sonora: a mio avviso sono state inserite un po' alla cavolo, specialmente il theme principale che compare a intervalli casuali come dell'origano gettato sulla pizza. Per la serie: ficcacelo dentro e poi dove appare, appare. Il risultato sono scene con sottofondi inadeguati.
Questo è quanto ho da dire in generale sul film e la sua realizzazione. Vi sono poi delle incongruenze sia nella storia che negli elementi scenografici che mi son saltati all'occhio; però preferisco scriverli in una sezione a parte in calce, in modo tale che possiate scegliere se leggerle o meno.
Per quanto riguarda il doppiaggio, di cui vi parlavo all'inizio, me ne sono accorto per sbaglio durante la visione del film. Poichè avevo vaghi ricordi della voce di Jones, mi è parso strano infatti ritrovarmi quella di Pino Insegno, così profonda, per l'archeologo. Allora ho cercato informazioni e ho scoperto che il film è stato ridoppiato nel 2008/2009 in occasione dell'uscita sul mercato del DVD (in quella circostanza anche il titolo fu modificato in quello che vedete nella foto di apertura). Su questo nuovo doppiaggio non posso dare alcun giudizio, perché ne ho sentito solo poche battute; posso tuttavia dire che almeno nelle sequenze iniziali la nuova direzione ha voluto mantenere lo spagnolo intatto a differenza del doppiaggio del 1981. Una scelta quanto mai saggia, che ha spazzato via l'abitudine italiana di doppiare tutto. Invece per quanto riguarda la voce di Insegno, non mi è piaciuta particolarmente e trovo che sia più adatta quella di Michele Gammino. Perciò se voleste vedere il film nella versione italiana “originale”, ricordatevi di specificare sempre.
Ora che ho finito, chi si ricorda le idee di Amy Farrah Fowler riguardo al film, potrebbe pensare che ne sia rimasto influenzato diversamente da quanto ho scritto all'inizio (ovviamente il doppiaggio qui non centra). In realtà non ricordo nemmeno quali obiezioni lei abbia sollevato per demolire il film e non ho voluto rivedermi l'episodio, proprio per evitare ogni possibile condizionamento. Perciò per onestà vi elencherò le dichiarazioni di Amy (e le rimostranze dei quattro amici) in fondo alle mie impressioni, così da poter notare le differenze.
Grazie per aver letto fin qui.
Alla prossima recensione!
Valutazione finale: 😡👎🏼
ATTENZIONE: consigliamo la lettura dei seguenti paragrafi SOLO DOPO aver visionato il film per evitare spoiler.
INCONGRUENZE ED ERRORI
- Il sassone gigante (palesemente finto) rotola su dei binari. Jones scappa ma se fosse stato immobile, il sasso lo avrebbe sorpassato sulla testa senza alcun danno.
- Jones si aggira con Sallah per l’accampamento nazista tutto mascherato per non farsi notare e ci sta, ma poi si mette a fare rilevazioni e a scavare in posti ben visibili, e i nazisti non se ne accorgono? Sanno che potrebbe essere nei paraggi e nessuno nota il gruppetto scavare?
- Aprono una camera sotterranea sigillata da 2000 anni e dentro vi sono centinaia di serpenti vivi. Come hanno fatto a sopravvivere per tutto 'sto tempo?
- Jones incendia i serpenti con la benzina, quindi incendio, e nella scena dopo non c'è nemmeno una fiammella ancora inestinta. Con cosa l'hanno spento, con la mente?
- Recuperano l'Arca all'alba, Belloq se ne accorge (finalmente) e quando raggiungono il posto (poche centinaia di metri) il sole splende in cielo. Hanno velocizzato il tempo?
- Jones è chiuso nella camera, sottoterra, quindi non dovrebbe esserci luce e invece è illuminata.
- I nazisti si dirigono su un'isola che potrebbe essere quella di Nasso (Naxos), in pieno mar Egeo, ma nelle scene successive il paesaggio è molto simile a quello del Colorado o comunque dei deserti statunitensi.
- Le anime e il fuoco sono un po' una puttanata, ma peggiori sono le morti dei tre cattivi che appaiono molto finte e sinceramente poco attinenti.
OBIEZIONI DI AMY F. FOWLER
- “Indiana Jones non ricopre alcun ruolo decisivo nella storia. Se lui non fosse nel film, il film sarebbe esattamente lo stesso”;
- “Se non fosse stato nel film, i nazisti avrebbero lo stesso trovato l'Arca e una volta sull'isola l'avrebbero aperta per morire, proprio come hanno fatto”.
DIMOSTRAZIONI FALLACI DEI RAGAZZI
- Howard: “I nazisti scavavano nel posto sbagliato, arrivano all'Arca solo perché Indy l'ha trovata per primo”
Leonard: “Scavavano nel posto sbagliato perché il medaglione ce l'aveva Indy. Senza di lui avrebbero avuto il medaglione e scavato nel posto giusto.” - Howard: “Non fosse stato per Indiana Jones, l'Arca non sarebbe mai finita nel magazzino”
Sheldon: “Hai ragione! È stato lui a raccogliere e poi spedire l'Arca alle autorità competenti perché l'archiviassero”
Leonard: “Anche se, tecnicamente, avrebbe dovuto portarla in un museo per farla esaminare e non ha fatto neanche questo”.