Ritorna il Mercenario chiacchierone!
Perciò eccomi qua alla 1:09 a scrivervi sul secondo capitolo di Deadpool, Deadpool 2, diretto questa volta da David Leitch e uscito a maggio di quest'anno, che ho appena terminato di vedere. La trama è un po' più elaborata rispetto al primo.
Allora inizio col dire che questo film è un pochettino cruento per i miei gusti, almeno nell'incipit. La storia è anche interessante e ben sviluppata, ciò che non approvo sono i primi minuti di splatter e massacri colossali, ripetuti poi nel corso della pellicola. Sarò sincero, li ho guardati a occhi chiusi, ma non tanto per il sangue quanto per la troppa violenza gratuita ripresa da molto vicino. Sì è vero che anche nel primo film Deadpool ammazzava gente a destra e a manca, però erano sequenze diciamo improvvise e comunque non troppo ravvicinate. Datemi della ragazzina, ma tutta la scena del ristorante e della sauna poteva essere realizzata in maniera diversa e molto più contenuta, come quella del funerale (palesemente finto e in stile americano per altro) o quella del magazzino per esempio. Ovviamente, non manca poi il solito inseguimento che rompe le balle, come se senza di esso gli yankees non riuscissero a realizzare un film decente. In ogni caso, come ho detto, la trama mi piace anche perché questa volta gli sceneggiatori hanno deciso di rimanere fedeli al fumetto in alcune sequenze, o meglio han preso spunto dallo stesso per alcune situazioni, per esempio quella del.... naaaaaah pensavate ve l'avrei detta eh?!E invece la dico: la fortezza di ghiaccio ricorda molto l'ospedale psichiatrico in cui Wade viene rinchiuso dopo aver tentato di morire 300 volte. Colpa vostra! Avete voi voluto leggere!Naturalmente non mancano le innumerevoli citazioni, anche riprese parola per parola, di film e gente famosa, compresi i vecchi X-Men, oppure uno con delle Case. A buon intenditor...
Nel complesso quindi è un bel film, con ottimi attori e situazioni simpatiche e divertenti ma anche con evidenti frecciate alla società americana e ai problemi (definiamoli) sociali che coinvolgono la stessa, per esempio il razzismo e la discriminazione oppure l'omofobia dilagante e la questione delle “terapie riabilitative” (“Nessuno è peggio del tipo: ' guarisci i gay con la preghiera' ”). L'intero film è perciò una critica a queste problematiche, rimanendo quindi fedele all'impostazione del primo capitolo ma sopratutto alla trilogia degli X-Men. A tal proposito è stata inserita una coppia LGBT che, per quanto sia gayfriendly, non costituisce tutta 'sta novità e clamore; passa alquanto inosservata, con un alzata di spalle.
Per quanto concerne il cast, ritroviamo ad affiancare Ryan Reynolds la super gnocca Morena Baccarin, Brianna Hildebrand (Testata Mutante Negasonica), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (la cieca Al) e il già citato Andre Tricoteux nei panni di Colosso (benchè, nell'originale, la voce sia di un attore serbo! Che scoop!). A questi si aggiungono Zazie Beetz (nel ruolo di Domino), Josh Brolin e Julian Dennison nel ruolo del ragazzino rompiballe. Inoltre questo sequel contiene molti più cammei di attori famosissimi rispetto al precedente, forse per ovviare alla mancanza del Signor Cameo. Ma non dirò di più.
Anche riguardo la regia non ho grandi critiche da fare, anzi mi è piaciuta perché l'ho trovata più “terra terra”, più concreta rispetto al primo capitolo; come posso dire, è più realistica rispetto a certe scene del primo troppo computerizzate. Ma forse è solo una mia impressione.
Riassumendo io consiglierei la visione di questo film ma solo a un pubblico adulto (come tra l'altro era stato classificato), quindi dai 18 in su sperando che i neo maggiorenni abbiano la capacità di discerne tra realtà e fantasia e di capire che tutta questa violenza è sbagliata.
Con questo vi saluto, alla prossima recensione!
Ciao.
PS: le scene finali dei titoli di coda son figone! Stop.
Valutazione finale: 😋😋😋😋