Tributo riuscito?
Il film è stato molto bello, ha ripercorso gli aspetti salienti della vita dell'artista ponendo in sottofondo le sue migliori canzoni con la voce originale, però mi ha lasciato spiazzato sul modo in cui è stata dipinta Dalida. Sarà forse solo una mia impressione, ma l'idea che è trasparsa è quella di una donna che saltava da un uomo all'altro, fregandosene dei dettami sociali e di ciò che pensava la gente. Una continua corsa ad ostacoli per ottenere un qualcosa che nemmeno lei sapeva. Nella realtà non era così.
Da quanto ne so su questa cantante, il fatto che si innamorasse facilmente degli uomini non faceva di lei una facile; semmai un'insicura. Non mi è piaciuto dunque questo modo di narrare i suoi amori, come se fossero pezzi di un domino impilati uno vicino all'altro e pronti a cadere con un tocco di dita. Nella sua vita ebbe solo due grandi amori: uno è naturalmente Luigi Tenco e l'altro il suo ex marito Lucien; gli altri furono solo palliativi, riempimenti di un vuoto incolmabile.
A parte questa critica, devo elogiare il modo in cui è stata ripresa la sua morte, una scena davvero magistrale. Io avrei addirittura terminato lì il film, da quanto era perfetta.
Perciò se non lo aveste visto, guardate questo tributo ad una delle più importanti cantanti italiane che hanno sfondato in Francia. M.lle Bruni, impara!
Au revoir!
PS: notizia appresa adesso (20.46); secondo molti è stato un flop.
Valutazione finale: 😋😋😋😋