Il flop multimilionario che ha fatto discutere
Questo film non ha nulla a che fare con i videogiochi; anzi si potrebbe dire che sia uno spin-off cinematografico. La storia infatti narra la vita presente e passata di Cal (Callum, cazzo di nome è?) Lynch, interpretato da Michael Fassbender, ultimo discendente diretto dell'Assassino Aguilar De Nerha vissuto alla fine del '400. Convinto di essere morto nella stanza delle esecuzioni della prigione texana in cui era rinchiuso, Cal si risveglia nella Fondazione Asbergo sotto le apparenti cure dalla dott.ssa Rikkin (Marion Cotillard) che lo sottoporrà al progetto Animus, il cuo obiettivo è la ricerca della Mela.
Come ho precedentemente detto, non c'è nulla di riconducibile alla serie interattiva: dai nomi dei protagonisti all'epoca passata in cui sono ambientate ¾ delle scene; l'unica cosa di identico sono la persistente ricerca della Mela e l'Abstergo. Per questo motivo parlavo di spin-off. Io non sono un esperto dei videogiochi (c'ho giocato una volta sola), ma quello che traspare è un enorme casino creato dalla mescolanza di elementi fedeli alla serie e poi di altre parti completamente inventate. Credo che gli sceneggiatori abbiano essenzialmente preso la trama del primo capitolo della saga e lo abbiano rimodellato per ambientarlo durante La Reconquista. In questo modo hanno fatto vedere come opera l'Animus e perché nei giochi il protagonista torni indietro nel tempo reincarnandosi nei propri antenati. Di fatto però, come ho già detto, non ha nulla a che vedere con Assassin's Creed I. Non capisco nemmeno perché abbiano voluto ambientarlo in Spagna nel 1492; probabilmente poiché i giochi non hanno mai affrontato quel periodo storico.
Tutto sommato il film non mi è dispiaciuto; certo avrei preferito che i nomi e la trama corrispondessero almeno al 60% a quelli originali, ma nemmeno così è tanto male. Ci sono tuttavia un due o tre cose che non ho approvato. Innanzitutto la musica nell'intro, che non c'entra un cavolo con le scene a cui è connessa. Poi il paesaggio andaluso è totalmente falso, più che in Spagna sembra sia stato girato nel deserto dell'Arizona, visto che nemmeno nel '400-'500 la regione ebbe un paesaggio così secco e scarno. A ciò aggiungo la mancata accuratezza storica: cioè capisco che si tratti di una storia inventata, ma se la vuoi ambientare in un preciso contesto storico devi anche essere accurato. Quando mai si è visto dei soldati andare in giro con i mantelli e tutti pettinati come Kim Jong-Un, eddai su... nel XV secolo soprattutto. E infine una critica devo rivolgerla a Fassbender: lui entra nell'Animus due volte portato con la forza, la terza ci va volontariamente e appena ci mette piede si toglie la maglia, così senza un perché. Fammi capire Michael, lo hai voluto nel contratto che doveva esserci almeno una tua scena frontale di seminudo? Era davvero necessario? Non che dispiaccia ovvio, ma non ha senso; non è che togliendoti la camicia sei diventato più sicuro di te o più figo.
A parte questi dettagli, rimane il fatto che la critica lo abbia stroncato completamente; segato, distrutto, annientato. Se la son presa con tutti: dalla regia al protagonista, all'accento della Cotillard e si son rivolti persino contro Jeremy Irons, che nel film interpreta il padre della dott.ssa Rikkin nonché capo dell'Asbergo. In effetti non hanno tutti i torti, a parte le scene dell'Animus e della rivolta per il resto si tratta di inseguimenti all'americana ma in stile parkour (per me una boiata fotonica che è sempre esistita, ma nessuno se la filava finchè non le han dato un nome figo). Certo anche nei giochi si salta sui tetti, ci si lancia nel vuoto e ci si nasconde nei fienili, però il tutto è inframmezzato dai dialoghi tra le varie parti in causa. Dunque si può effettivamente affermare che la 20th Century Fox abbia perso l'occasione di creare un ottimo prodotto, fedele ma al contempo innovativo.
Con questo è tutto, alla prossima gente!
Bye
Valutazione finale: 🤐🤐