Dalla Russia con dolore a San Marino con rassegnazione
Dopo la 350esima dichiarazione da parte di Mosca di volersi ritirare dalla competizione, quest'anno per motivi ovviamente e palesemente politici, come ogni volta la tv russa supportata (logicamente) dal governo ha deciso di fare retrofront. Ma questo ce lo aspettavamo, perché la Russia è tanto brava a minacciare ma è incapace di giocarsi la faccia. Perciò in che modo potersi vendicare della vittoria ucraina (oltre che militarmente, è chiaro) attraverso la musica? Scegliendo una cantante, bella per altro, già nota al pubblico (russo) e agli amanti dello sport: Julia Samoylova. Questa incantevole bionda infatti cantò alla CdA dei Giochi Paralimpici di Sochi nel 2014, lei che è affetta da una tetraplegia che la costringe su una sedia a rotelle a causa di effetti collaterali dovuti a vaccini. Ma questo non ci interessa, perché non è il punto focale delle polemiche che si leggono online. Cosa mai avrà fatto questa ragazza di così male? Tornando indietro di 2 anni da oggi, Julia fece parte di un gruppo di artisti russi che finì (e vale tutt'ora) nella lista nera del governo ucraino per aver lanciato delle dichiarazioni ed essersi esibita a favore dell'annessione della Crimea alla Russia, esibizione tenutasi proprio nella penisola tanto cara a Caterina II la Grande, violando le risoluzioni imposte dal governo di Kiev (accesso con permesso speciale).
Perciò ora si presenta questo non piccolissimo problema: accettarla o rifiutarla? Permetterle l'accesso (con la risoluzione ancora in vigore, dato che Kiev non la revocherà per l'Eurovision) significherebbe far storcere il naso a molte persone, in particolare ai nazionalisti che non la vorrebbero sul suolo ucraino (Julia al momento non fa parte della lista nera, ma è comunque considerata “persona non gradita”). Negarglielo la renderebbe invece un simbolo perfetto per alimentare ancor di più le polemiche e per nuovi attacchi mediatici (e non) da parte di Putin. Per questo motivo il caso è sottoposto all'attenzione dei servizi di sicurezza ucraini. Certo è che se Kiev dovesse scegliere di permettere l'esibizione della cantante russa, se ne vedranno delle belle durante la SF2 visto che ha giudicarla sarà proprio la Nazione ospitante.
Ciononostante una cosa ormai è splendente come il Sole: la questione ha assunto quel carattere prettamente politico che lo statuto dell'Eurovision respinge fortemente e sul quale il boss supremo di ESC, Jan Ola Sand, ha messo in guardia. Naturalmente il governo russo ha già alzato le mani e ha dichiarato che la scelta di Julia non è stata dettata dalla politica e non è in alcun modo una provocazione... E noi gli crediamo tantissimo! Eh certo, una ragazza bandita dall'Ucraina o sgradita, che per più volte ha manifestato attivamente per la sovietizzaz..ehm volevo dire “russizzazione” della Crimea e per di più costretta alla sedia a rotelle (che, ricordo, la rende perfetta per celebrare la diversità) è stata sicuramente scelta per le sue abilità canore. Come no. Vabbè lasciamo il beneficio del dubbio e passiamo all'altra notizia.
Dopo le numerose insistenze da parte dei suoi fan (sammarinesi e non) e il suo sfogo contro gli stessi, Valentina ha deciso di farci felice e di tornare per noi. Sì, includo anche me perché miss Monetta ormai è amata dagli Italiani (e io penso che abbia una splendida voce) quasi quanto la Cuccarini, o forse di più. Quest'anno però come ho detto non sarà sola, ma parteciperà assieme ad un cantante afroamericano Jimmie Wilson, da anni ormai residente in Germania, noto nel mondo teatrale per aver interpretato il presidente Obama nel musical Hope e per essere stato il protagonista in Sisterella, il musical di Michael Jackson nel tour europeo. Quindi mi sento di dire che Valentina torna sì ma per sfinimento, perché i suoi ammiratori le hanno rotto così tanto e l'hanno pregata così tanto che per placarli ha acconsentito a partecipare. Il San Marino gareggerà nella SF2 dell'11 maggio e io esorto tutti gli Italiani a votarla, incondizionatamente, per permettere ancora una volta a Valentina di prendere parte alla finale. Naturalmente gradirei che i nostri vicini del monte Titano ricambino il favore e votino per il nostro Francesco Gabbani nella finale del 13/5.
Ultima chicca su ESC2017 riguarda le mancate adesioni e i ritiri di quest'anno. A Kiev non ci saranno infatti come nell'edizione precedente:
PS: non ho ancora trovato l'ht giusto. Avevo pensato a #mesc ma è già usato dai nostri vicini maltesi e io non voglio rubarglielo. Chiunque abbia qualche idea, me la scriva qui sotto o su twitter o su fb. Grazie.
Fonti: Euronews, Eurofestivalnews.