Dalla Svizzera tante strigliate e ordini ferrei
Come descritto nel nuovo regolamento per l'edizione di Lisbona:
“The ESC is a non-political event. All Participating Broadcasters, including the Host Broadcaster, shall ensure that all necessary steps are undertaken within in their respective Delegations and teams in order to make sure that the ESC shall in no case be politicized and/or instrumentalized. All Partecipating Broadcasters, including the Host Broadcaster, shall ensure that no organization, institution, political cause or other cause, company, brand, product or service shall be promoted, featured or mentioned directly on indirectly during the Event. No messages promoting any organization, institution, political cause or other company, brand, products or services shall be allowed in the Shows and within any official ESC premises (i.e. at the venue, during the Opening Ceremony, the Eurovision village, the Press Centre, etc.). A breach of this rule may result in disqualification.”
(Sottolineature e grassetto sono nostri)
Sono poi state introdotte altre modifiche, specialmente riguardanti le giurie nazionali, i diritti mediatici (televisivi, radiofonici, social ecc...) e i doveri dell'emittente organizzatrice. Andiamo per ordine.
Per quanto concerne le giurie nazionali la revisione si concentra essenzialmente sul comportamento dei singoli giudici:
Certo tenere d'occhio tutte le 43 giurie (quindi 215 giudici, 5 per ogni Stato) sarà difficile, però si auspica che questa nota aggiuntiva faccia da deterrente. L'altra riforma facilmente più controllabile, come anticipato, comporta i doveri della rete ospitante. E leggendo il testo viene spontaneo sfoggiare un sorrisetto beffardo sul viso, perché
(Sottolineature e grassetti sono nostri)
Naturalmente il Portogallo non ha nessuna questione politica irrisolta con alcun Paese europeo e quindi queste direttive sono delle stoccate tanto all'Ucraina quanto alla Russia e a qualsiasi Stato “problematico”.
Per finire, l'ente ha modificato anche la sezione riguardante i diritti mediatici. Sostanzialmente, dopo aver chiarito cosa si intende con Servizi mediatici e Piattaforme multimediali (che non vi stiamo a spiegare qui ma troverete il testo ufficiale nella nota in calce), l'UER rende noto che:
A scanso di equivoci, l'uso degli spettacoli su YouTube è riservato all'EBU.
Ebbene, questo è tutto ciò che c'è da sapere sulle trasformazioni del regolamento dell'Eurofestival dopo l'incresciosa disputa dello scorso anno.
Restate sintonizzati per altre notizie.
Ciao!
Fonti: Eurovision.tv, ESCplus.com .
Nota:
Per (amor di) chiarezza, per “Servizi mediatici” (Own Media Services) si intende qualsiasi servizio multimediale (lineari e non lineari) gestito dall'emittente partecipante su una qualsiasi delle proprie piattaforme, amministrate e registrate dall'emittente partecipante stesso (ad esempio il logo dell'emittente partecipante visualizzato visivamente in modo da indicare chiaramente la sua fonte) e per il quale l'emittente partecipante ha il controllo editoriale e la responsabilità legale. Per quanto riguarda i servizi multimediali online, questi includono i siti web interamente di proprietà dell'emittente partecipante e le app presenti su piattaforme di terze parti, di cui la suddetta emittente è proprietaria. (La voce) "Piattaforme multimediali" (Social Media Platforms) indica qualsiasi piattaforma web o IP, amministrata e registrata da terze parti, che consente la comunicazione al pubblico di contenuti da parte degli utenti; questo include piattaforme che richiedono la registrazione degli utenti e un processo di accesso previo l'uso [ad es. Facebook].