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Surfiamo tra i drammi esistenziali
Come puoi vedere, la recensione è breve. Ciò non indica un giudizio negativo; in realtà non c'è molto da dire. Credo sia stato il primo lungometraggio, di questa tematica, che io abbia mai visto e avvenne anni dopo che uscì e del tutto per caso. Sebbene fosse passato molto tempo da quella volta, il ricordo era ancora vivido: la storia principale, i personaggi e le dinamiche mi erano nitide; forse il giudizio è cambiato.
Venendo al dunque, la trama è molto bella per quanto alcune sequenze si sarebbero potute evitare e alcuni dialoghi risultano un po' inutili e patetici. Nello specifico trovo che tutte queste scene del protagonista nell'oceano a fare surf in solitaria o con altri siano un po' eccessive; posso capire che sia una delle sue passioni, ma non è il tema portante e sopratutto è messo troppo in risalto a discapito dell'altro suo interesse che è l'arte e il disegno. Per quanto riguarda il copione, invece, come ho detto alcune scene mi sono sembrate insulse dal p.d.v. dei dialoghi, perchè assistiamo a botte e risposte monosillabiche, come se gli attori si fossero dimenticati le battute. A ciò si aggiunge la mancanza di chiarimenti: nella fattispecie, verso la parte finale, tutti i coinvolti dichiarano di aver capito o di sapere qualcosa, ma non viene spiegato il modo in cui ne siano entrati a conoscenza. Sarebbe stato invece interessante se fosse stato approfondito questo passaggio, magari inserendo elementi di contrasto e/o di rivelazione che avrebbero potuto portare a scene intense o a gag (una mutanda fuori posto, una sbirciata involontaria). Invece sembra quasi tutto un lasciarsi scivolare addosso: “ok, l'hai scoperto, non ne voglio parlare”; stop, fine della scena si passa oltre. Di per sé, ripeto, la trama è bella e il film offre molti spunti di riflessione (da approfondire) in quanto è attualissimo; però poteva essere realizzato meglio.
Una nota positiva è che il film è stato girato a costo quasi 0 e in pochissimo tempo (tipo 20gg tra San Pedro e Laguna Beach); con le dovute migliorie, avrebbe avuto un enorme significato e un impatto sugli spettatori (= non servono mesi di produzione per creare qualcosa di notevole). La nota negativa è che non essendo uscito nelle sale italiane non esiste il doppiaggio; perciò devi vederlo in lingua originale sottotitolato (è facile reperirlo) e i sottotitoli sono pessimi.
Riassumendo, lo consiglio comunque perchè interessante, ma lascia l'amaro in bocca.
Buona visione!
Valutazione finale: 😋
PS: una curiosità. Wright, qualche anno dopo il film, ha smesso di tentare la carriera cinematografica e ora lavora come agente immobiliare.